giovedì 31 maggio 2012

Germania - Israele 2:0 resoconto e pagelle



La Germania è pronta per EURO 2012?
Questo chiede SportBild.

Difficile rispondere dopo questa amichevoli.
Ritmi blandi, un avversario che non ha creato problemi e ben poche indicazioni.

Cosa resterà di questa amichevole? Sicuramente il grandissimo gol di Schürrle.
Per lui 7 gol in 14 partite, la maggior parte delle quali partendo dalla panchina.

PAGELLE

Neuer 6.5: Sicurissimo nei pochi interventi che è chiamato a compiere. 
Boateng 7.5: Il tiro nel primo tempo meritava miglior fortuna. Partita ottima, anche favorito dal fatto che in difesa non è chiamato a fare praticamente nulla. IL MIGLIORE IN CAMPO.
Mertesacker 6: Sicuramente passi in avanti rispetto alla gara di sabato. Qualche buona chiusura, ma bisognerà vedere come si comporterà contro Portogallo e Olanda che hanno ben altro potenziale offensivo.
Badstuber 6: Partita abbastanza tranquilla anche per il centrale del Bayern.
Lahm 7: Conferma il buono stato di forma.
Khedira 6.5: Presente a centrocampo, cerca anche l'inserimento come ha fatto spesso ai Mondiali di due anni fa. Non trova fortuna.
Kroos 6: Soprattutto nel primo tempo si fa vedere con diversi tiri da fuori. Non trova però lo specchio.
Müller 6.5: La sua solità partita di quantità e qualità. Serve l'assist sia per Gomez che per Schürrle. Purtroppo bisogna ancora ritrovare la freddezza sottoporta.
Özil 6.5: Buona partita, ma la differenza la dovrà fare da sabato prossimo.
Podolski 5.5: Nel secondo tempo si gioca tantissimo dalla sua parte. Ha diverse occasioni che però non sfrutta. A differenza di Schürrle.
Gomez 7: Parte non benissimo. Poi trova, come sempre il gol. 

Schürrle 7.5: Entra alla grandissima in partita segnando un gol straordinario. Insieme a Boateng il migliore in campo.
Klose 6.5: Appena entrato in campo è chiaro che vuole dimostrare di esserci. Cerca in tutti i modi di segnare.
Reus sv
Götze sv
L. Bender

Löw 6: Finiti gli esperimenti, la Germania torna alla vittoria. Adesso iniziano le partite che contano.

Con l'incognita Schweinsteiger, prosegue l'avvicinamento ad EURO 2012: Germania - Israele


Dopo l'amichevole persa malamente contro la Svizzera, la Germania è chiamata alla riscossa.

Rimane una partita amichevole, ma qualora andasse anche questa male sarebbe definitivamente lecito preoccuparsi in vista della partita contro il Portogallo.

Chi invece desta preoccupazione indipendentemente dalla partita di stasera è Bastian Schweinsteiger.
L'anno orribile, a livello di risultati ma soprattutto a livello di infortuni, del centrocampista del Bayern pare non essere finito.
Schweini molto probabilmente non si sta allenando e stasera molto probabilmente verrà tenuto a riposo.

Sarà importantissimo quanto improbabile recuperarlo totalmente in vista degli europei.
Credo sia nella mente di tutti lo splendido mondiale che giocò due anni fa.

PROBABILE FORMAZIONE
1 Neuer
20 Boateng - 14 Badstuber - 17 Mertesacker - 16 Lahm
6 Khedira - 18 Kroos
13 Müller - 8 Özil - 10 Podolski 
23 Gomez

DIRETTA 20.30
SKY SPORT 1
DAS ERSTE (CANALE 545 SKY)

mercoledì 30 maggio 2012

Dalla delusione argentina al trionfo di Italia ‘80: l’inarrestabile cavalcata della giovane Germania di Derwall


di Florian
Per la Germania Ovest, data per favorita al Campionato mondiale di calcio di Argentina ’78, l’inaspettato flop che la vide esclusa dalle prime quattro squadre finaliste rappresentò la chiusura di un ciclo forse ineguagliabile per tasso tecnico e vittorie conseguite. Tornato in patria, il leggendario Helmut Schön, allenatore dei bianchi dal lontano 1964, lasciò la panchina al vice Jupp Derwall, chiamato a ringiovanire la squadra e a riportarla al successo agli Europei che si sarebbero tenuti due anni dopo in Italia.
 Derwall ereditò una squadra ancora orfana di Franz Beckenbauer. Il “Kaiser” aveva detto addio alla nazionale nel febbraio del 1977 e al suo posto Schön, dopo vari esperimenti rivelatisi infruttuosi, aveva deciso di puntare su Manfred Kaltz. Il giocatore dell’Amburgo, pur non sfigurando al centro della difesa, era comunque un ripiego, avendo caratteristiche diverse che lo portavano a giocare nel suo club come terzino destro d’attacco. Dopo i mondiali argentini, il nuovo allenatore riportò Kaltz al suo ruolo naturale, una casella lasciata oltretutto vacante dal ritiro di un altro grande senatore, il “mastino” Berti Vogts. Come libero venne inizialmente schierato Gerd Zewe del Fortuna Düsseldorf, ma, dopo i primi deludenti pareggi nelle qualificazioni europee con Malta e Turchia, Derwall si decise ad arretrare nel ruolo il centrocampista Bernd Cullmann, da tempo nel giro della nazionale. Un’altra scelta difficile fu quella relativa alla maglia numero nove. Perso il grande Gerd Müller, dopo Monaco ’74, Schön aveva provato vari sostituti senza grandi soddisfazioni. Nel 1976, per la fase finale del Campionato europeo tenutasi in Jugoslavia, si era portato dietro, senza crederci granché, il capocannoniere del Colonia, omonimo del grande Gerd, l’allora ventiduenne Dieter Müller. Quest’ultimo fu capace in una partita e mezza di segnare ben quattro reti e di portare la Germania Ovest alla finale, perduta poi ai rigori, con la Cecoslovacchia. Tuttavia il difficile rapporto personale con Schön lo portò a giocarsi il posto, nelle qualificazioni ai mondiali e poi nella fase finale di questi, col più esperto e non meno prolifico Klaus Fischer, dello Schalke 04. Nonostante sia Müller che Fischer avessero in Argentina deluso le attese, Derwall decise di concedere fiducia al secondo, mentre il più giovane Müller, al pari di Flohe, Beer, Hölzenbein, Schwarzenbeck e Vogts, lasciava definitivamente la nazionale.
Tra gli altri veterani della spedizione mondiale richiamati da Derwall c’erano il terzino Bernd Dietz (Duisburg), il centrocampista Herbert Zimmermann (Colonia), Sepp Maier (Bayern), l’inossidabile portiere che ereditava la fascia di capitano da Vogts, le giovani ali Abramczik (Schalke) e Rummenigge (Bayern), il brillante fantasista Hansi Müller (Stoccarda). Accanto a questi uomini già collaudati vennero chiamati alcuni giovanissimi esordienti, come il talentuoso Karl-Heinz Foerster, granitico stopper dello Stoccarda, e Klaus Allofs, guizzante attaccante del Düsseldorf.Un’altra novità nella conduzione di Jupp Derwall fu quella di riaprire le porte della nazionale tedesca ai cosiddetti “legionari”, ovvero coloro che militavano nei campionati stranieri. Venne così recuperato il centrocampista Uli Stielicke, del Real Madrid, e non si rinunciò al forte mediano Bonhof, solo perché era partito anche lui per la Spagna, dove giocava nel Valencia. Pollice verso, però, nei confronti di Paul Breitner, i cui rapporti con il calcio tedesco sono sempre stati burrascosi. Dopo le prime partite il dualismo tra Abramczik e Rummenigge, che si protraeva dal mondiale scorso, venne risolto definitivamente con l’esclusione del primo e l’inserimento in rosa del compagno d’attacco di Kalle al Bayern, il roccioso Dieter Hoeness. Con questa ossatura la nuova Germania di Derwall, dopo qualche incertezza, iniziò a macinare vittorie su vittorie. Il nuovo allenatore dimostrò di non aver timore di lanciare giovani talenti ancorché inesperti facendo debuttare un altro ragazzino assai promettente, il biondissimo centrocampista del Colonia Bernd Schuster. Vennero gradualmente inseriti nella rosa anche Bernd Foerster, fratello di Karl-Heinz e come lui difensore dello Stoccarda, e tre centrocampisti dell’Amburgo che nel ‘79 si laureava campione della Bundesliga: Hartwig, Memering e Groh. Con questi uomini il primo anno di Derwall si chiuse registrando 5 vittorie, 3 pareggi e nessuna sconfitta. A luglio, però, un gravissimo incidente automobilistico costrinse Maier a dare anzitempo l’addio al calcio giocato. In prima squadra venne così promosso il “secondo” Dieter Burdenski (Werder Brema) e Dietz fu designato come nuovo capitano. Mentre si susseguivano le vittorie sul campo (alla fine saranno sette di fila!), ai primi mesi dell’80 Fischer si ruppe una gamba e Burdenski pagò la crisi del suo club che finirà l’anno inaspettatamente retrocesso. Vennero chiamati in loro sostituzione Horst Hrubesch, il gigantesco anche se poco tecnico centravanti dell’Amburgo, e Norbert Nigbur, portiere dello Schalke 04, già in rosa ai mondiali del ‘74. Tuttavia, ad appena due mesi dalla spedizione in Italia, anche Nigbur si infortunò gravemente e Derwall si trovò costretto a lanciare in prima squadra il numero uno del Colonia, Harald Schumacher, nonostante fosse poco meno di un debuttante assoluto. E a completare la terna di portieri per l’imminente europeo vennero convocati Eike Immel (Dortmund) e Walter Junghans (Bayern) che non avevano alcuna esperienza nella nazionale maggiore!
Purtroppo per i tedeschi, poco prima che la squadra partisse per l’Italia, si infortunò anche Bonhof, che farà parte della spedizione italiana pur impossibilitato a giocare . Nel suo ruolo venne adattato, con ottimi risultati, il giovane terzino sinistro del Kaiserslautern, Hans-Peter Briegel, anche lui con pochissimi gettoni di presenza alle spalle. Vennero convocati da Derwall anche il giovanissimo mediano del Borussia M’gladbach, Lothar Matthaus, destinato ad una luminosa carriera, l’ala Del’Haye, suo compagno di club, e i centrocampisti Magath (Amburgo) e Votava (Dortmund). Rimasero invece in Germania Hartwig, Groh e Dieter Hoeness, nonostante quest’ultimo avesse vinto la Bundesliga con il Bayern. Derwall & Co. partivano così per gli Europei di Roma privi di alcuni esperti titolari e con tanti giovani talenti sconosciuti a livello internazionale.Il Campionato europeo di Italia ’80 si presentò con una formula diversa dalle precedenti: 8 squadre partecipanti alla fase finale divise in due gironi, le vincenti dei quali si sarebbero affrontate nella finalissima. I tedeschi erano inseriti nel Gruppo A, insieme a Cecoslovacchia, Olanda e Grecia. Il Gruppo B vedeva invece l’Italia, padrona di casa e favorita per la vittoria finale, l’Inghilterra e il Belgio.Nella loro partita inaugurale contro la Cecoslovacchia, i bianchi di Derwall portarono a casa una vittoria prevista senza però impressionare granché. Messi in campo con un prudente 4-4-2, con Bernd Foerster a coprire a destra le avanzate di Kaltz, Stielicke in regia e davanti due attaccanti di movimento quali Rummenigge e Allofs, i tedeschi riuscirono a superare i loro non trascendentali avversari solo grazie ad un preciso colpo di testa di Rummenigge che insaccò in rete uno splendido cross di Müller. Nell’incontro successivo con i più pericolosi olandesi, Derwall rimescolò le sue carte affidandosi al tradizionale 4-3-3. Escluse Cullmann dall’undici inziale arretrando Stielicke a libero e mettendo Schuster in cabina di regia. In avanti, quale ultimo finalizzatore della manovra, venne schierato Hrubesch. Con questa formazione la Germania cambiò volto e giocando un ottimo calcio annichilì l’Olanda con tre reti firmate dall’opportunista d’area di rigore Klaus Allofs, prima di soffrire negli ultimi dieci minuti quando gli avversari recuperarono due gol. Grazie al tre a due finale gli uomini di Derwall potevano accontentarsi anche di un pareggio coi modesti greci per agguantare la finale. Nel suo terzo incontro la Germania si preoccupò così di gestire senza affanno il risultato. Derwall mise prudentemente a riposo Allofs, Schuster e Dietz, dando spazio a qualche rincalzo. Finì zero a zero, come previsto, mentre il Girone B vide l’Italia cedere al sorprendente Belgio la finale dopo un’estenuante lotteria di rigori.  
Il 22 giugno, a Roma, la Germania Ovest si trovò dunque in finale contro un avversario che le era sulla carta inferiore, ma arcigno, che nulla concedeva allo spettacolo pur contando tra le sue fila giocatori di qualità come il portiere Pfaff, il terzino Gerets, il vecchio centrocampista Van Moer e l’attaccante Ceulemans. I tedeschi, che ripresentavano la stessa formazione che aveva sconfitto l’Olanda, partirono subito d’attacco e al 10’ erano già in gol con Hrubesch, che con un tiro secco di destro finalizzava una meravigliosa azione di Schuster. Tuttavia il Belgio non si scompose, confermandosi squadra difficile da affrontare. E nonostante i tedeschi macinassero più gioco, il primo tempo si concluse con un solo gol a loro favore. Nella ripresa la pressione della Germania si allentò e i belgi riuscirono ad approfittarne grazie ad un perforante contropiede che al 72’ procurò loro un insperato calcio di rigore. Il capitano belga Van der Eycken portò il risultato in parità. Ciò avrebbe potuto fiaccare i favoriti tedeschi, ma accade invece l’inverso. I ragazzi di Derwall pigiarono nuovamente sull’acceleratore e a due minuti dallo scadere conquistarono un prezioso corner. Dalla bandierina Rummenigge mise la palla al centro dell’area e Hrubesch con un imperioso stacco di testa anticipò Pfaff in uscita regalando così la vittoria finale ai tedeschi. Una vittoria certamente meritata che vide la sbarazzina Germania di Derwall giocare scampoli di gran calcio. Rivelazione assoluta del torneo fu il giovane Schuster, designato come il miglior calciatore della manifestazione, mentre erano ben sei i calciatori tedeschi a figurare nell’ UEFA “top team” di Italia ’80: Briegel, K.H. Foerster, Rummenigge, Schuster, Müller, Allofs. Quest’ultimo risultò anche il capocannoniere del torneo grazie ai tre gol segnati contro l’Olanda. A Rummenigge invece fu conferito, a fine anno, il prestigioso Pallone d’oro, titolo che bisserà anche l’anno seguente quando si affermerà definitivamente col Bayern come il miglior attaccante d’Europa. Nel 1980 la Germania Ovest conquistava così il suo secondo oro europeo, dopo il precedente del ’72, con una squadra che negli undici titolari ripresentava solo quattro degli uomini che avevano partecipato ai mondiali d’Argentina. Una rivoluzione, quella di Derwall, che aveva dato alla fine i risultati sperati.

lunedì 28 maggio 2012

Convocazioni diramate!


Proprio poche ore fa discutevamo su chi potessero essere i quattro ad essere esclusi dalla lista per EURO 2012.

La data delle convocazioni definitive era domani, 29 maggio, ma il CT ha anticipato tutti.

Gli esclusi sono: Marc - Andre ter Stegen, Sven Bender, Julian Draxler e Cacau.

Ci si poteva aspettare l'esclusione di ter Stegen e Draxler.

Totalmente inaspettate invece quelle di Sven Bender e Cacau.

Si pensava infatti sarebbe stato il gemello del Bayer Leverkusen, Lars, a lasciare la rosa. Forse avrà influito il fatto che Sven Bender sia rientrante da un brutto infortunio.

La scelta ancor più sorprendente è quella di lasciare a casa il tedesco naturalizzato Cacau.
Non tanto per il valore assoluto, quanto piuttosto perchè la Germania, con questa esclusione, si troverà ad affrontare gli Europei con due soli attaccanti di ruolo di cui uno (Klose) tutt'altro che al 100 %.

Visti i risultati del sondaggio si può dire che gli utenti di BundesAktuell sono d'accordo solo sull'esclusione di Draxler (3 voti). Gli altri tre più votati erano stati: Zieler (4 voti su 4), Schmelzer (3 voti) e uno tra Lars Bender e Ilkay Gündogan.

Questa la lista completa:

Portieri: Manuel Neuer (FC Bayern München), Tim Wiese (SV Werder Bremen), Ron-Robert Zieler (Hannover 96).
Difensori: Holger Badstuber (FC Bayern München), Jérôme Boateng (FC Bayern München), Benedikt Höwedes (FC Schalke 04), Mats Hummels (Borussia Dortmund), Marcel Schmelzer (Borussia Dortmund), Philipp Lahm (FC Bayern München), Per Mertesacker (Arsenal FC).
Centrocampisti: Lars Bender (Bayer 04 Leverkusen), Toni Kroos (FC Bayern München), Thomas Müller (FC Bayern München), Mesut Özil (Real Madrid CF), Sami Khedira (Real Madrid CF), Marco Reus (VfL Borussia Mönchengladbach), André Schürrle (Bayer 04 Leverkusen), Bastian Schweinsteiger (FC Bayern München), Mario Götze (Borussia Dortmund), İlkay Gündoğan (Borussia Dortmund).
Attaccanti: Miroslav Klose (S.S. Lazio), Mario Gomez (FC Bayern München), Lukas Podolski (1. FC Köln).

SONDAGGIO: Chi sono i quattro che escludereste dalla lista dei 27?


Ci siamo. Domani Jogi ufficializzerà i nomi dei 23 che andranno in Polonia ed Ucraina a giocarsi gli Europei.

La lista attuale è costituita da 27 giocatori.
Quattro verranno dunque mandati a casa.

PERCENTUALI

PORTIERI
Wiese 35 %: Non l'avrei mai detto, ma dopo che il CT gli ha preferito ter Stegen nella gara di sabato e contando che tra i due non c'è mai stata tutta questa stima..
Zieler 35 %: Dei tre probabilmente se non il meno forte, il meno pronto.
ter Stegen 30 %:  Nonostante sabato abbia giocato la sua peggior partita della carriera, è stato il miglior portiere della Bundesliga di quest'anno. E la convocazione potrebbe essere un premio.

GIOCATORI DI RUOLO
Draxler 30 %: Uno dei meno peggio sabato, ma comunque la preconvocazione è stata già un grande premio. In quel ruolo la nazionale è assolutamente coperta.
L. Bender 30 %: Ha fatto un'ottima annata, ma in quel ruolo ci sono già il suo gemello Sven e Khedira. Oltre che, con caratteristiche diverse, Kroos, Schweinsteiger e Gündogan.
Schmelzer 20 %: In rosa la Germania ha tantissimi difensori che possono ricoprire più ruoli in difesa. Schmelzer sabato è stato il peggiore in campo ed il CT non sembra averci puntato molto.
Mertesacker 10 %: Questa potrebbe essere la sorpresa. Il centrale dell'Arsenal viene da un brutto infortunio e sabato è sembrato lontanissimo dalla condizione migliore.
Gündogan 5 %: E' stato poco utilizzato nelle qualificazioni ed era uno dei favoriti all'esclusione quando è stata diramata la lista dei 27. Tuttavia l'ottimo finale di stagione potrebbe fargli guadagnare il posto.
Cacau 5%: Essendo il terzo attaccante della rosa, con Klose lontano dal 100% la sua esclusione sarebbe davvero una sorpresa.

Quali sarebbero gli esclusi degli utenti del blog?
VOTATE

RISULTATI SONDAGGIO 
Zieler 4

Draxler 3
Schmelzer 3
L. Bender 2
Gündogan 2
Mertesacker 1
Cacau 1

domenica 27 maggio 2012

Bayern - Chelsea: la finale vista con gli occhi del tifoso


Non pensavo che a distanza di una settimana sarei tornato a parlare della maledetta finale di Champions League di sabato scorso, ma credo meriti visibilità questo post scritto da un utente del blog che inquadra perfettamente quella che è stata la partita e la storia recente del calcio tedesco.

Leggetelo con attenzione perchè sono citati anche avvenimenti e personaggi che hanno fatto la storia della Germania calcistica.

Post scritto da Florian:

Il destino, cinico e baro, ha voluto scherzare con le nostre coronarie, ma il finale era già stato scritto dopo i primi 45'. Nell'intervallo, nello studio Rai, l'antipatizzante ma obiettivo Bartoletti aveva già ammonito che per quanto la "formicona rossa" avesse macinato molto più gioco a volte sono le "cicale" a vincere. E chi ha un minimo di esperienza calcistica sa che quando tieni palla ma non fai gol spesso lo prendi dal tuo avversario. Cosicchè quando la partita si avviava stancamente al 90' tutti noi conoscevamo bene quale sarebbe stato l'epilogo finale: supplementari, rigori e vittoria del Chelsea. Perchè psicologicamente gli inglesi stavano messi molto meglio dei nostri.  
Così doveva andare se il destino, dicevo, non avesse voluto acuire questa sconfitta in maniera assolutamente crudele. A sei minuti dalla fine dei tempi regolamentari ci regala un gol con Thomas Mueller, fino ad allora assai deludente, un gol strano, che beffa malamente un insuperabile Czech. Era fatta. Era stramaledettamente fatta, perchè il Chelsea sembrava non avere capacità di recupero e d'altronde non ci aveva mai impensierito. Tuttavia, a partita ormai conclusa, grazie ad un corner regalato, una meravgliosa incornata di Drogba fulmina la nostra difesa e rimette tutto in gioco. Solo virtualmente, però, in quanto il Bayern è a pezzi e gli inglesi sono comprensibilmente a mille. Come sia potuto accadere quel gol non lo so. E' stato uno scherzo degli dei, inutile incolpare Boateng o Neuer, l'avessero ribattuto cento altre volte quel corner gli inglesi non avrebbero mai segnato e il Bayern si sarebbe portato a casa meritatamente la coppa. 
A questo punto noi tifosi che stavamo davanti alla tv potevamo pure spegnere tutto e andarcene a letto, perchè ciò che sarebbe successo era di per sè evidente. E invece no. Invece il destino crudele ci offre una nuova chance di vittoria sapendo bene che l'avremmo buttata al vento. Il Bayern conquista, nemmeno sapendo il perchè, un fortunato rigore. E lo sbaglia, col suo campione più rappresentativo. Facile dire che avrebbe dovuto calciarlo qualcun altro, dopo che Robben aveva già ciccato contro il Dortmund, ma chi doveva andare al posto suo? Gomez? Schweinsteiger? Per come stavano messi, è possibile che avrebbero sbagliato anche loro. L'agonia termina così dopo i rigori finali, non senza l'ennesima illusione. Perchè se il Chelsea a conti fatti non ha fatto nulla per vincere la Champions, il Bayern ha fatto di tutto per perderla. E l'ha persa.
Come è potuto succedere? Difficile dare una risposta. Questa è la quinta finale di Champions che il Bayern perde su sei. Avrebbe dovuto vincerne cinque (solo quella contro l'Inter era effettivamente senza storia, troppo netto il divario tecnico tra le due squadre), ne ha vinta una. In passato il grande Bayern di Beckenbauer , Mueller e Maier giocò tre finali consecutive e le vinse tutte e tre pur non mostrando sul campo una netta superiorità con l'Atletico Madrid, il Leeds e il St. Etienne. Fortuna allora, come sfortuna oggi? Non credo. La verità è che il Bayern di Kaiser Franz non era solo una squadra molto forte in tutti i suoi reparti, ma era anche e soprattutto una squadra molto cinica. Mueller appena aveva un pallone, uno solo, in area, faceva subito gol, e quando non lo faceva lui c'era all'occorrenza il solido Roth capace di infilare l'angolino alla distanza. E in difesa, davanti a paratutto Maier c'era il "kaiser" che non si faceva pregare nello sparare il pallone in tribuna se occorreva farlo. Con questo mix di classe e pragmatismo il Bayern (e nel complesso la Germania) vinceva le sue finali. Oggi non siamo più cinici. Facciamo tanto gioco senza realizzare granchè. E nel calcio, come diceva Bartoletti, qualche volta le cicale vincono.
Adesso archiviamo questa finale e pensiamo ad EURO 2012 nella speranza che la Germania si possa riscattare..

sabato 26 maggio 2012

Svizzera - GERMANIA 5-3: resoconto e pagelle


La peggior Germania degli ultimi....? Quattro anni?

Premessa: formazione stravolta rispetto alle aspettative ed a quella che avevo postato in sede di presentazione del match.

Gli unici tedeschi che oggi saranno contenti per la partita sono i tifosi dell'Hoffenheim visto che il loro nuovo acquisto Derdiyok ha fatto ben tre gol.

Per carità, era solo un'amichevole, ma peggio davvero non poteva andare considerando il fatto che quelli scesi oggi in campo sono quelli che dovrebbero portare entusiasmo ad una squadra che, visto il numero di giocatori del Bayern, avrà il morale ai minimi storici.

NOTE POSTIVE

- la maglia verde: Splendida

NOTE NEGATIVE

- la difesa: Sempre fuori posizione. Concedere 5 gol alla Svizzera non è da tutti.

- ter Stegen: Ha giocato la sua prima stagione da professionista in una maniera strepitosa. Oggi dimostra per la prima volta la sua giovane età facendosi schiacciare dalla pressione del debuto.

- i giovani: Salvabili forse Schürrle e Reus solo per i gol e Draxler. Gli altri tutti sottotono.

- Löw: Comunque vada questa competizione avrà la mia stima per quello che ha fatto dal 2006 ad oggi. Detto ciò, oggi mette in campo una formazione iper sperimentale che viene dominata completamente dalla Svizzera. Non esattamente il Brasile.

INDICAZIONI PER EURO 2012
ter Stegen tra i pali vuol dire che il portiere a lasciare il ritiro potrebbe anche essere Wiese.
Mertesacker purtroppo non si è ristabilito dall'infortunio quindi sarebbe un azzardo farlo partire da titolare.
Schmelzer in panchina, Lahm a sinistra, Höwedes a destra.

PAGELLE

ter Stegen 4: Una grandissima parata, ma tre gol (facciamo due e mezzo) su cinque sono suoi. Nel secondo resta a metà strada (come sottolineato da Kahn), nel terzo la respinta è troppo debole (giustificato dal fatto che fosse a distanza ravvicinata e da un tocco ravvicinato con la mano di un avversario) mentre nel quarto va completamente a vuoto.
Höwedes 5: Il meno peggio del reparto difensivo. 
Hummels 4.5: Gol a parte, in difficoltà anche lui. Come spesso accade quando gioca con la Nazionale.
Mertesacker 4: Chiaramente è lontanissimo dalla miglior condizione e per questo il voto non è più basso. Perennemente fuori posizione.
Schmelzer 3: In difficoltà dal primo minuto all'ultimo. Sbaglia praticamente tutto.
Khedira 4.5: Forse lasciato troppo visto che gli viene affiancato un giocatore iperoffensivo come Götze. Gioca comunque molto male.
Götze 3.5: Assolutamente inesistente. 
Schürrle 5: Un voto in più solo per il gol, tra l'altro con ampia complicità di Benaglio.
Özil 4.5: Leggo in giro anche giudizi positivi sulla partita. Secondo me anche lui ha giocato molto molto male.
Podolski 4.5: Una sola conclusione verso la parte. Poi davvero nulla.
Klose 5: Lasciato solo dalla squadra non riesce in alcun modo a rendersi pericoloso.

Reus 6: Un minimo di vivacità ed un gol.
Gündogan 4.5: Sostituisce Khedira ma neanche si nota.
Draxler 5.5: Anche lui come Reus prova ad entrare in partita e contribuisce proprio al gol dell'ex Gladbach
S. Bender sv
Cacau sv
L. Bender sv

Löw 4: Forse la peggior partita della Germania da quando lui siede in panchina. Speriamo che quantomeno abbia risolto i suoi dubbi.

Parte il cammino verso EURO 2012: Svizzera - GERMANIA


Prima amichevole verso EURO 2012.
La Germania affronta a Basilea la Svizzera del grandissimo ed indimenticato Hitzfeld.

Chiaramente sarà una Germania sperimentale prima di tutti i giocatori del Bayern.
Sarà però utile per capire chi potrà guadagnarsi il posto in rosa visto che il 29 maggio, data delle definitive convocazioni, è ormai alla porta.

PROBABILE FORMAZIONE
Wiese
Höwedes - Mertesacker - Hummels - Schmelzer
Khedira - Gündogan
Reus - Özil - Podolski
Klose

DIRETTA ZDF CANALE 546 SKY
ORE 18.00

giovedì 24 maggio 2012

Danke für alles, Jörg!


Gli anni passano ed ecco che il calcio tedesco, dopo aver salutato la scorsa stagione Torsten Frings e Frank Rost, si trova a salutare altri due giocatori che hanno fatto la storia recente della Bundesliga.

Si tratta di Michael Ballack, diretto negli USA, e di Butt, che ha annunciato il ritiro.

Di Ballack avevo già parlato quando lasciò la nazionale in QUESTO post.

Oggi voglio invece parlare del portiere di Oldenburg.

Hans Jörg Butt, dopo avere iniziato con la squadra della sua città, si trasferisce ad Amburgo, dove milita per quattro anni e dove ha occasione di mettersi in mostra sia per le sue qualità di portiere sia per le sue qualità di rigorista. Segnò infatti ben 19 reti, tra cui una contro la Juventus in Champions League (cosa che riuscì a fare anche con i Werkself ed infine con il Bayern).

Nel 2001 si trasferisce al Bayer Leverkusen e la prima stagione è, nel bene e nel male, indimenticabile.
Si tratta infatti di quella squadra che riuscì nell'impresa di dominare il campionato tedesco, la Coppa di Germania e di arrivare, superando squadre come Liverpool e Manchester United, in finale di Champions.
Riuscì però anche a perdere tutte e tre le competizioni.

Butt in quell'annata fu protagonista e si meritò una chiamata da Rudi Völler.
In qualsiasi nazionale forse sarebbe stato titolare, ma in quella nazionale c'era il portiere che in quegli anni dominava: Olli Kahn.

Così Butt dovette assistere dalla panchina alla terza finale persa dell'anno. Contro il Brasile di Rivaldo e Ronaldo.

Gli anni successivi a Leverkusen non furono all'altezza del primo e nel 2006 - 2007 l'esplosione di Adler lo costrinse a cambiare aria.

Scelse il Portogallo, ma in quella stagione giocò una sola partita.

Sembrava la fine di una buona carriera, soprattutto quando il Bayern lo chiamò per fare il secondo a Rensing.

Le cose però non andarono come tutti si aspettavano.
Rensing non rispettò le aspettative, ed il 35enne Butt si trovò a difendere la porta di una delle squadre più forti d'Europa dopo tre anni di sostanziale inattività.

Come sempre, il portiere si fece trovare pronto e contribuì alla cavalcata del Bayern fino a Madrid.
Anche lì ad un passo dal traguardo il Bayern perse.

La stagione di Butt tuttavia era stata assolutamente all'altezza e ciò gli permise di essere convocato come terzo portiere in Sud Africa.

Non solo, Löw lo schierò nella finale terzo / quarto posto contro l'Uruguay.
Un premio meritatissimo che Butt sfruttò risultando uno dei migliori in campo.

Dopo quella partita ancora due stagioni, con poche presenze, zero trofei ed il sogno Champions League che, mai così vicino, sfugge ancora.

Per concludere, ecco un video che ripercorre al meglio la carriera di Butt: parate, rigori segnati (ci sono appunto quelli citati contro la Juventus prima con l'Amburgo, con il Bayer e con il Bayern), ma anche i gol subiti nelle finali contro Real Madrid ed Inter.

Insomma, tutte le fasi salienti della carriera di un portiere sempre molto sottovalutato e che sicuramente avrebbe meritato di vincere qualcosa in più.


lunedì 21 maggio 2012

Ricorso Hertha respinto


Francoforte, 21 mag. - (Adnkronos/Dpa) - La federcalcio tedesca (Dfb) ha confermato la retrocessione dell'Hertha Berlino in seconda divisione. Il club della capitale aveva presentato ricorso dopo il doppio spareggio con il Fortuna Duesseldorf. La gara di ritorno, terminata 2-2, era stata interrotta per 20 minuti per l'invasione di campo di centinaia di tifosi del Fortuna. L'organo di giustizia della Dfb ha giudicato corretta la condotta dell'arbitro Wolfgang Stark. L'Hertha puo' presentare un ulteriore ricorso entro 24 ore. Il Fortuna, intanto, in uno degli altri procedimenti legati al match rischia sanzioni per il comportamento dei propri tifosi. Squalifiche in vista anche per alcuni calciatori di entrambe le squadre.

sabato 19 maggio 2012

....


Ora più che mai..

DANKE FC BAYERN

Mondiali 2002. Germania - Brasile 0-2.

EURO 2008: Germania - Spagna 0-1

Champions League 2010: FC Bayern - Inter 0-2

Champions League 2012: FC Bayern - Chelsea 4-5 dcr 

E sono escluse quelle semifinali che forse pesano ancora di più.

Prima o poi la Germania tornerà ad alzare un grande trofeo.
Non si può fare altro che sperare che questo succeda al più presto e che possano avere questo premio Neuer, Lahm, Schweinsteiger e tutti quei giocatori che oggi sono scesi in campo ed hanno dato il 100 % se non di più.

Il calcio ha premiato il Chelsea.

Non ci sono tante parole per descrivere quanto pesa questa sconfitta, in casa propria, un'occasione irripetibile.

Nonostante ciò, non si può fare altro, davvero, se non ringraziare tutti coloro che oggi sono scesi in campo rappresentando una squadra ed una città intera che ha potuto inseguire il suo sogno fino a quell'ultimo maledetto rigore.

Per fare la storia. BAYERN MONACO - CHELSEA


Allianz Arena, Monaco.
Finale Champions League.
Bayern Monaco - Chelsea

Ci siamo. Der Tag X ist endlich gekommen.
L'attesa ormai è agli sgoccioli. Stasera scenderanno in campo due squadre.
Una in maglia rossa, l'altra in maglia blu. 

Monaco è in clima di festa da settimane ormai e ci mancherebbe altro.
La finale di Champions League è il traguardo più importante per un club.
Avere la possibilità di disputarla nella proprià città è un privilegio unico.

I favori del pronostico (purtroppo) sono tutti a favore del Bayern.
Più forte, più convincente nell'arco della stagione e sopratttutto in casa.

Sottovalutare i Blues però sarebbe il peggiore errore possibile.
Dall'esonero di Villas-Boas la loro stagione è cambiata.
Hanno vinto la FA Cup e sono arrivati sconfiggendo il Barcellona dei record e dei mille trofei vinti.

Entrambe le squadre hanno assenze pesantissime.
Il Bayern giocherà senza Badstuber, Luiz Gustavo e Alaba. Il Chelsea dovrà rinunciare a Terry, Ivanovic, Meireles e Ramires.

Il Bayern deve vincere per scrivere la storia ma, più concretamente, per evitare una stagione che in caso di sconfitta sarebbe una delle più disastrose della storia dei Rekordmeister.

A Säbener Straße sono arrivati secondi in campionato e hanno perso la finale di Coppa di Germania.

Giusto dieci stagioni fa il Bayer Leverkusen di Ballack perse la Bundesliga, la DFB Pokal e la finale di Champions, il tutto in poche settimae.

In quel Bayer Leverkusen militava anche Butt che domani parteciperà (anche se solo dalla panchina) alla sua ultima partita da professionista.

E chissà che possa alzare anche lui quella coppa che farebbe esplodere di gioia uno stadio, una città ed una nazione che ormai da più di un decennio colleziona solo sconfitte.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

BAYERN MONACO
Neuer
Lahm - Boateng - Tymoshchuk - Contento
Schweinsteiger - Kroos
Robben - Müller - Ribery
Gomez

CHELSEA
Cech
Bosingwa - Cahill - David Luiz - A. Cole
Lampard - Mikel
Kalou - Mata - Bertrand
Drogba

HEUTE IST EIN GUTER TAG UM GESCHICHTE ZU SCHREIBEN!!

venerdì 18 maggio 2012

Bayern Monaco - Chelsea: -1

Ci siamo.
Fra poco più di 24 ore il Bayern tornerà, dopo due anni, a giocarsi il trono d'Europa.

Come antipasto ecco due video che ripercorrono l'ultimo trionfo del Bayern in Europa.
Milano, stagione 2000 - 2001.



martedì 15 maggio 2012

Fortuna Düsseldorf in Bundesliga e l'Hertha fa ricorso


Chaos in Düsseldorf.
Questo recita la homepage di kicker.de e non ci sarebbe frase migliore.

Gol, espulsioni, tifosi dell'Hertha in contestazione, nervi tesi in campo, partita sospesa per venti minuti a causa dell'invasione dei tifosi di casa. Mancava solo un minuto.

Insomma, è successo di tutto, ma alla fine Düsseldorf dopo quindici anni riabbraccia la Bundesliga.

L'Hertha dopo una sola stagione nella massima serie torna in Zweite Liga.
Pazzesco che una città come Berlino non riesca ad avere una squadra competitiva.

Troppi errori, soprattutto a livello di dirigenza.
E ripartire non sarà facile.

AGGIORNAMENTO: L'Hertha ha annunciato ufficialmente che presenterà ricorso. (bah)

lunedì 14 maggio 2012

Incredibile! Il Jahn Regensburg caccia il KSC in Dritte e si prende la Zweite


Jahn Regensburg 1:1 KSC
KSC 2:2 Jahn Regensburg

JAHN REGENSBURG PROMOSSO IN ZWEITE LIGA
KSC RETROCESSO IN DRITTE

Incredibile.

Dopo la gara d'andata, sia per il punteggio ma soprattutto per quello che si era visto in campo, era difficile pensare che il Regensburg potesse fare risultato in casa del KSC.

Ed invece i biancorossi hanno ottenuto un 2-2 che vale la Zweite.

Il KSC, al pari di Arminia Bielefeld nella scorsa stagione di Alemannia Aachen in questa, è la terza 'nobile' con recenti trascorsi in Bundesliga a retrocedere addirittura in Dritte.

Domani il ritorno dello spareggio per la Bundesliga.
Fortuna favoritissimo, ma a questo punto mai dire mai.

domenica 13 maggio 2012

Il BVB vince anche la Coppa di Germania


Credo che bene o male tutti i lettori ed i commentatori di questo blog sperino che il Bayern sabato prossimo venga incoronato come squadra migliore d'Europa.

Quel che è certo, ancor più dopo stasera, è che non è la squadra più forte di Germania.

Ancora una volta infatti il Borussia Dortmund spazza via i bavaresi in una gara senza storia andando a vincere, oltre allo Schale, anche la Coppa di Germania.

PAGELLE

BORUSSIA DORTMUND
Weidenfeller 5.5: Parte con un'ottima chiusura su Gomez, ma successivamente regala nuovamente un rigore ai bavaresi. E questa volta Robben non sbaglia.
Pisczek 8: Definito dal commentatore di ZDF il miglior terzino della Bundes gioca come sempre una buonissima partita.
Subotic 7: Un paio di errori, ma nel complesso prova assolutamente più che sufficiente.
Hummels 7.5: Ottimo come al solito (almeno in Germania) in difesa, ha il merito di non sbagliare dal dischetto.
Schmelzer 7: Prova assolutamente più che onesta.
Kehl 7.5: Corona una stagione straordinaria con l'ennesima partita di grandissima quantita.
Gündogan 7.5: Paragonato al Gündogan di inizio stagione non sembra neanche lo stesso giocatore.
Blaszczykowski 8: Rispetto alla scorsa stagione, al pari di Lewandowski, è stato lui il valore aggiunto di questo BVB.
Kagawa 9: Si conferma un giocatore strepitoso simbolo dell'ottima conduzione del mercato di marca BVB negli ultimi anni. Peccato che questa sia quasi sicuramente la sua ultima partita in Germania.
Großkreutz 7: Sicuramente meno appariscente degli altri, ma il suo contributo lo dà sempre.
Lewandowski 9.5: La vera sorpresa della stagione. Già l'anno scorso aveva dimostrato di essere un ottimo giocatore, ma quest'anno è stato devastante. E la tripletta corona al meglio una stagione da assoluto protagonista.

Langerak 5.5: Un'avventatissima uscita, per il resto sicuro anche se non deve compiere interventi particolari.
S. Bender sv
Perisic sv

BAYERN MONACO
Neuer 4: Una brutta partita può capitare anche ai campioni. Intuisce il rigore ma non riesce a dare particolare forza alla deviazione, viene beffato con un tunnel da Lewandowski nel terzo gol ed il quinto è ovviamente tutto imputabile a lui. Bisogna augurarsi che sabato torni il solito Neuer perchè il Bayern e la nazionale hanno bisogno di lui.
Lahm 4.5: Contributo nullo.
Badstuber 5: Il meno peggio del reparto difensivo, ma comunque insufficiente.
Boateng 4: Disastroso.
Alaba 4: Idem. Passi indietro enormi rispetto alla splendida prestazione di Madrid. Peccato non potrà riscattarsi sabato prossimo.
Schweinsteiger 4.5: Sovrastato dal centrocampo giallonero.
Luiz Gustavo 4.5: Prima volta in cui in una partita decisiva il brasiliano non gioca bene. Si fa valere molto meno del solito.
Robben 6: Personalità pazzesca, ancora una volta, a tirare e segnare il rigore dopo che un suo errore aveva regalato match e Schale al BVB. Questo basta e avanza per nominarlo migliore in campo per quanto riguarda il Bayern.
Kroos 4.5: Non incide.
Ribery 5: Un gran gol non basta ad evitargli l'insufficienza.
Gomez 5: E' bravo a procurarsi il rigore, ma è l'unica cosa degna di nota che fa in tutta la partita.

Müller 6: La sua corsa ed il suo sacrificio non sono mai assenti. Ci penserei due volte fossi in Heynckes prima di lasciarlo fuori in finale. (anche se sarà così)
Contento sv

Peggior sconfitta non poteva esserci per il Bayern che dovrà dimostrarsi grande squadra e riprendersi psicologicamente perchè sabato la stagione dei bavaresi potrebbe passare dall'essere una totale delusione all'essere una di quelle stagione che rimangono scritte nella storia del club.

Albo d'oro DFB Pokal



Albo d'oro DFB Pokal

1952/53 Rot-Weiss Essen
1953/54 VfB Stuttgart
1954/55 Karlsruher SC
1955/56 Karlsruher SC
1956/57 FC Bayern München
1957/58 VfB Stuttgart
1958/59 Schwarz-Weiß Essen
1959/60 Borussia M.Gladbach
1960/61 Werder Bremen
1961/62 1. FC Nürnberg
1962/63 Hamburger SV
1963/64 TSV 1860 München
1964/65 Borussia Dortmund
1965/66 FC Bayern München
1966/67 FC Bayern München
1967/68 1. FC Köln
1968/69 FC Bayern München
1969/70 Kickers Offenbach
1970/71 FC Bayern München
1971/72 FC Schalke 04
1972/73 Borussia Mönchengladbach
1973/74 Eintracht Frankfurt
1974/75 Eintracht Frankfurt
1975/76 Hamburger SV
1976/77 1. FC Köln
1977/78 1. FC Köln
1978/79 Fortuna Düsseldorf
1979/80 Fortuna Düsseldorf
1980/81 Eintracht Frankfurt
1981/82 FC Bayern München
1982/83 1. FC Köln
1983/84 FC Bayern München
1984/85 Bayer 05 Uerdingen
1985/86 FC Bayern München
1986/87 Hamburger SV
1987/88 Eintracht Frankfurt
1988/89 Borussia Dortmund
1989/90 1. FC Kaiserslautern
1990/91 Werder Bremen
1991/92 Hannover 96
1992/93 Bayer 04 Leverkusen
1993/94 Werder Bremen
1994/95 Borussia Mönchengladbach
1995/96 1. FC Kaiserslautern
1996/97 VfB Stuttgart
1997/98 FC Bayern München
1998/99 Werder Bremen
1999/00 FC Bayern München
2000/01 FC Schalke 04
2001/02 FC Schalke 04
2002/03 FC Bayern München
2003/04 Werder Bremen
2004/05 FC Bayern München
2005/06 FC Bayern München
2006/07 1. FC Nürnberg
2007/08 FC Bayern München
2008/09 Werder Bremen
2009/10 FC Bayern München
2010/11 FC Schalke 04
2011/2012 Borussia Dortmund

Dal 1935 al 1943 la Coppa di Germania è stata disputata con la denominazione di Tschammer - Pokal.

 Rekordpokalsieger

FC Bayern München 15
Werder Bremen 6
FC Schalke 04 5
Eintracht Frankfurt 4
FC Nürnberg 4
1.FC Köln 4
Hamburger SV 3
Bor. Mönchengladbach 3
VfB Stuttgart 3
Borussia Dortmund 3
Dresdner SC 2
Fortuna Düsseldorf 2
1.FC Kaiserslautern 2
Karlsruher SC 2
1860 München 2

sabato 12 maggio 2012

DFB Pokal, la finale: Bayern Monaco - Borussia Dortmund

DFB Pokal Finale 2011 / 2012.
Olympiastadion, Berlino.
DIRETTA ZDF (CANALE 546 SKY) DALLE 20.00


IL PRECEDENTE
DFB POKAL 2007 / 2008
BAYERN MONACO 2:1 BORUSSIA DORTMUND

LE PROBABILI FORMAZIONI

BORUSSIA DORTMUND
Weidenfeller
Piszczek - Subotic - Hummels - Schmelzer
Gündogan - Kehl
Blaszczykowski - Kagawa - Großkreutz
Lewandowski

BAYERN MONACO
Neuer
Lahm - Boateng - Badstuber - Alaba
Kroos - Schweinsteiger
Robben - Müller - Ribery
Gomez

Partita quasi impronosticabile.
Il Borussia giocherà sicuramente con molta meno tensione, vuoi perchè il suo titolo stagionale l'ha già vinto, vuoi perchè il Bayern inevitabilmente sarà, almeno un minimo, condizionato dalla finale di Champions che incombe..
D'altra parte lasciare anche questo trofeo, dopo lo Schale, al BVB sarebbe abbastanza scottante per i bavaresi.

Staremo a vedere.

venerdì 11 maggio 2012

Kuranyi


Tom Starke nuovo portiere di riserva del Bayern


Der FC Bayern hat seine neue Nummer 2!
Tom Starke (31) wechselt zum deutschen Rekord-Meister. Der ablösefreie Torhüter erhält einen Vertrag bis 2015. In Hoffenheim bekam Starke trotz Fan-Protesten Nationaltorwart Tim Wiese (30) vor die Nase gesetzt, wollte den Klub deswegen verlassen.
Starke setzt sich lieber auf die Bayern-Bank als in Hoffenheim zu bleiben. Bei den Münchnern hat er plötzlich sogar die Aussicht auf Einsätze in der Champions League.
Damit hat Starke HSV-Keeper Jaroslav Drobny (32) ausgebootet, den die Bayern von ihrer Liste als möglichen Butt-Nachfolger gestrichen haben. Intern wurde beim Vize-Meister der Hoffenheimer stärker eingeschätzt als der Tscheche.
Bitter für Drobny, dem in Hamburg künftig die Bank droht, sollte er keinen neuen Verein finden. Der HSV hat für die nächste Saison René Adler (aus Leverkusen, Vertrag bis 2017) als neue Nummer 1 verpflichtet.

Dispiace che un portiere che ha dimostrato di poter tranquillamente fare il titolare in Bundesliga, vada a fare la riserva a questo punto della carriera. D'altra parte il Bayern è il Bayern e, anche se da secondo portiere, Starke potrà togliersi diverse soddisfazioni che con altre squadre non avrebbe potuto ottenere.

L'errore a monte, secondo me, l'ha fatto l'Hoffenheim andando a prendere Wiese che è un buonissimo portiere, ma che non ha avuto assolutamente un rendimento migliore di Starke nelle ultime due stagioni.

Come scrive l'articolo questo mette ancor più in discussione il futuro di Drobny, che doveva essere il secondo del Bayern stando alle indiscrezioni.

Con l'arrivo (adesso ufficiale) all'HSV di Adler, per il portiere della Repubblica Ceca si preannuncia un'estate in cerca di squadra.

giovedì 10 maggio 2012

Relegation Bundesliga: Hertha BSC - Fortuna Düsseldorf


Olympiastadion - Berlino.
Giovedì 10 maggio 2012.
20.30

Primo atto dello spareggio retrocessione - promozione.

Da una parte l'Hertha di Otto Rehagel che aveva iniziato in maniera più che sufficiente la stagione.
Poi a dicembre l'esonero di Babbel per motivi contrattuali ha cambiato tutto.
Con Skibbe la squadra ha iniziato la fase di caduta libera, che Rehagel ha limitato in extremis vincendo contro l'Hoffenheim sabato ed approfittando della debacle del Colonia contro il Bayern.

Dall'altra il Fortuna Düsseldorf, tre stagioni fa in Dritte Liga, adesso a giocarsi la Bundesliga.
Poteva però andare meglio.
L'Hinrunde aveva infatti visto dominare la squadra di Norbert Meier, capace di chiudere le prime venti partite senza sconfitte. Un record per la categoria.
Nel girone di ritorno sono arrivate quattro sconfitte, ma soprattutto il Fortuna è stato scalzato dalla marcia di Greuther ed Eintracht.
Anche per la squadra con la maglia rossa si è deciso tutto all'ultima giornata: il pareggio contro l'MSV Duisburg, coincidente con la disfatta del Paderborn ha fatto si che, per via di una migliore differenza reti nei confronti del St. Pauli, fosse il Düsseldorf ad avere la chance di giocarsi la promozione.

Da quando è stato introdotto lo spareggio solo una volta la squadra di Zweite ha avuto la meglio (il Norimberga di Oenning che sconfisse l'Energie Cottbus).
Negli altri due casi (Norimberga - FC Augsburg e Borussia M'gladbach - Vfl Bochum) ha prevalso sempre la squadra di Bundesliga.

LE PROBABILI FORMAZIONI

HERTHA BSC
Kraft
Janker - Hubnik - Niemeyer - Holland
Kobiashvili - Perdedaj
Ebert - Raffael - Ben-Hatira
Ramos

FORTUNA
Ratajczak
Weber - Lukimya - Juanan - Levels
Bodzek - Lambertz
Bröker - Beister - Ilso
Rösler

mercoledì 9 maggio 2012

Bundesliga, 34. Spieltag: risultati e classifica


1. FC Köln 1:4 Bayern Monaco
0:1 T. Müller (34.)
0:2 Geromel (52., autorete)
0:3 Robben (54.)
1:3 Novakovic (63.)
1:4 T. Müller (85.)
Spieler des Spiel:  T. Müller (Bayern Monaco)

Borussia Dortmund 4:0 SC Freiburg
1:0 Blaszczykowski (5.)
2:0 Lewandowski (20.)
3:0 Lewandowski (27.)
4:0 Blaszczykowski (39.)
Spieler des Spiel: Blaszczykowski (Borussia Dortmund)

Hertha BSC 3:1 Hoffenheim
1:0 Ben - Hatira (14.)
2:0 Ben - Hatira (78.)
2:1 Compper (85.)
3:1 Raffael (90. +2)
Spieler des Spiel: Ben - Hatira (Hertha BSC)

FC Augsburg 1:0 HSV
1:0 Koo (34.)
Spieler des Spiel: Verhaegh (FC Augsburg)

1. FCN 1:4 Bayer Leverkusen
0:1 Kießling (6.)
0:2 Kießling (32.)
1:2 Mak (58.)
1:3 Schürrle (77.)
1:4 Kießling (89.)
Spieler des Spiel:  Kießling (Bayer Leverkusen)

Werder Bremen 2:3 Schalke 04
0:1 Draxler (30.)
1:1 Pizarro (42., rigore)
1:2 Huntelaar (65.)
1:3 Huntelaar (74.)
2:3 Pizarro (82.)
Spieler des Spiel: Huntelaar (Schalke 04)

Vfb Stuttgart 3:2 Vfl Wolfsburg
0:1 Helmes (28.)
0:2 Russ (60.)
1:2 Cacau (73.)
2:2 Maza (77.)
3:2 Traoré (79.)
Spieler des Spiel: Cacau (Vfb Stuttgart)

Hannover 96 2:1 1. FC Kaiserslautern
0:1 de Wit (7.)
1:1 Bugera (38., autorete)
2:1 Ya Konan (71.)
Spieler des Spiel: Ya Konan (Hannover 96)

Mainz 05 0:3 Borussia M'gladbach
0:1 Reus (31.)
0:2 Reus (62.)
0:3 de Camargo (69.)
Spieler des Spiel: Reus (Borussia M'gladbach)

CLASSIFICA
1 Borussia Dortmund 81
------------------------------
2 Bayern Monaco 73
3 Schalke 04 64
------------------------------
4 Borussia M'gladbach 60
------------------------------
5 Bayer Leverkusen 54
6 Vfb Stuttgart 53
7 Hannover 96 48
------------------------------
8 Vfl Wolfsburg 44
9 Werder Brema 42
10 1. FCN 42
11 Hoffenheim 41
12 SC Freiburg 40
13 Mainz 05 39
14 FC Augsburg 38
15 HSV 36
------------------------------
16 Hertha BSC 31
------------------------------
17 1. FC Köln 30
18 1. FC Kaiserslautern 23

CLASSIFICA MARCATORI
1 Huntelaar 29
2 Gomez 26
3 Lewandowski 22
4 Pizarro 18
5 Podolski 18
6 Reus 18

VERDETTI
Borussia Dortmund campione di Germania.
Bayern Monaco e Schalke 04 direttamente in Champions League.
Borussia M'gladbach ai preliminari di Champions League.
Bayer Leverkusen, Vfb Stuttgart e Hannover 96 in Europa League.
Hertha BSC allo spareggio retrocessione contro il Fortuna.
 1. FC Köln e 1. FC Kaiserslautern retrocessi in Zweite Liga.