lunedì 26 dicembre 2011

Holstein Kiel: alla scoperta dell'ammazza grandi

Là  dove si respira l'odore freddo e intenso del Mar Baltico , là dove Copenaghen è molto più vicina di Munchen, là dove la pallamano fa la voce grossa, là dove da qualche giorno a farla da padrone è il calcio. Là dove è sita Kiel , capitale del Land Schleswig-Holstein, governata a livello locale dai socialdemocratici e a livello regionale dai cristiano democratici. Una località poco nota ai grandi appassionati di calcio, ma celebre per gli amanti della pallamano , terzo sport di squadra - se non secondo - per seguito di tifosi in Germania .  Kiel , infatti, è famosa in tutta Europa per il THW , squadra capace di vincere sedici titoli tedeschi e nel 2007 , al termine di una combattutissima finale contro i rivali regionali del Flensburg, di laurearsi campione d'Europa, titolo, quest'ultimo, sfuggito i due anni successivi solo all'ultimo atto per merito - in entrambi i casi - degli spagnoli del Balonmano Ciudad Real ; nel 2010,alla quarta finale consecutiva di Champions, il THW torna sul tetto d'Europa battendo in finale il Barçelona . Nel Schleswig-Holstein il calcio è uno sport minore : se in quelle zone parlate di Barcellona , non vi sentirete rispondere Messi & Villa , ma Nagy e Garcia Lorenzana , stelle della squadra catalana di Handball. Eppure, nonostante l'handball resti la principale passione, in questi giorni nella fredda Kiel non si fa altro che parlare di Fussball, grazie alla miracolosa impresa compiuta dalla squadra allenata da Thorsten Gutzeit,militante nel girone nord della Regionalliga (quarta serie tedesca) e capace di ottenere la qualificazione ai quarti di finale della Coppa di Germania dopo aver eliminato due squadre di Zweite Liga (Duisburg e Energie Cottbus) e una di Bundes (il Mainz). Un risultato storico : mai , dal dopoguerra fino ai giorni nostri, l'Holstein era arrivato fino ai quarti di finale della coppa nazionale.

L'Holstein Kiel campione di Germania nel 1912
PASSATO GLORIOSO-  Nonostante la poca considerazione di cui gode attualmente , la squadra del profondo  Nord vanta un passato - seppur assai remoto - molto glorioso.Nel ventennio 1910-1930,  i Die Störche sono stati fra i club più competitivi del calcio tedesco , come dimostra il titolo di campione nazionale conquistato nel 1912 e i due secondi posti ottenuti nel 1910 e nel 1930. Risale al 1917 l'attuale denominazione del club : l'FV Holstein, squadra che vinse il primo - e finora- unico titolo, si fuse con il più piccolo KFV von 1900 , dando vita al Kieler Sportvereinigung Holstein von 1900, ragione sociale che da 95 anni identifica la squadra cittadina.
Nel palmarès manca la coppa nazionale, dove il massimo risultato raggiunto è stata una semifinale nel 1941.
Nel dopoguerra la squadra viene iscritta nella Oberliga Nord (campionato del Nord), dove giocherà fino al 1963 senza mai retrocedere. Non sono anni entusiasmanti per i Störche : nel campionato del Nord a farla da padrona è l'Amburgo , capace di vincere ben quindici delle sedici Oberliga Nord disputate , mentre alla ribalta emergono altre squadre come il Werder Brema, il St.Pauli, il Vfl Osnabruck e l'Hannover, capace ,quest'ultima, di imporsi nel 1954, unico campionato non conquistato dai rothosen. Amburgo è " la capitale del Nord"  e negli anni cinquanta a Kiel si vive una sorta di complesso d'inferiorità nei confronti dei rothosen. Uno degli episodi restati nella storia dell'Holstein , risale proprio a quel periodo e a un match disputato contro l'Amburgo. Correva l'anno 1951, la pallamano era ancora considerato uno sport minore e l'Holstein Stadion era stracolmo di persone (30.000,record di presenze mai battuto nella storia del club)per la sfida agli odiati rivali: i Störche , già ampiamente sfavoriti dal pronosticato della vigilia, vanno sotto 3-1 , ma con una prova d'orgoglio -che diventerà leggenda a Kiel e dintorni-  ribaltano il risultato fino al 3-3 finale. Una gara ancora ben impressa nella mente di chi l'ha vissuta, e che testimonia come gli ultimi decenni siano stati avari di soddisfazioni.....

DAL 1963 IN POI-  Nel 1963, in seguito alla riforma di tutti i campionati tedeschi, viene creata la Bundesliga . L'Holstein ,però, viene inserito nella Regionalliga Nord, campionato di seconda divisione riservato alle squadre della parte settentrionale del paese. I primi campionati disputati sono di vertice, anche se la promozione in Bundesliga , sfiorata nel 1965 nello spareggio-promozione  perso contro il Gladbach, non arriverà mai. Nel 1974 , in seguito a una nuova riforma dei campionati, il Kiel viene iscritto al campionato di terza divisione  (Amatuer Oberliga Nord , in seguito ridenominato Nord Oberliga) dove resterà fino al 1978 , anno in cui, grazie alla vittoria nella finale play-off contro il Wacker 04 Berlin, i Störche fanno ritorno nella seconda divisione tedesca ( Zweite Bundesliga Nord). I campionati disputati nella Zweite Nord saranno tre, tutti trascorsi alla ricerca di un'affannosa salvezza , che, comunque, verrà sempre centrata a fine stagione. Sarà un'altra riforma dei campionati, nel 1981 , a decretare la retrocessione in terza serie, nella Oberliga Nord.  Negli ultimi trent'anni la squadra del Mar Baltico farà la spola fra la terza e la quarta serie tedesca, con poche soddisfazioni e qualche "hurrà" per una promozione in Dritte Liga, senza mai far ritorno nella Zweite Liga.

Un giovanissimo Koepke ai tempi di Kiel
CELEBRITA'- Il settore giovanile dei Störche è stato spesso fucina di calciatori che si son resi protagonisti nelle divisioni principali. Il maggior talento sfornato dalla "cantera" ( ndr:  mi sia concesso il termine spagnolo tanto di moda in questi anni) è sicuramente il grandissimo Andreas Koepke. Nato a Kiel, Koepke spiccò il volo nella giovanili del KSV  prima di imporsi a Berlino ( inizialmente  in maglia Charlottenburg , poi con l'Hertha) e  Norimberga , per poi entrare nelle storia del calcio tedesco grazie alle prove offerte a Euro 96' , ultimo alloro conquistato dalla nazionale. Altri nomi passati dal vivaio,  autori poi di una discreta carriera, sono quelli di Torben Hoffmann e Francisco Copado . Guardando all'attualità , vanno segnalati i nomi di Sidney Sam, cresciuto nelle giovanili del KSV e approdato a soli diciasette anni all'Amburgo, e di Fin Bartels, attuale attaccante del St. Pauli , "allevato" nelle giovanili e poi autore di  due stagioni da titolare in terza serie nelle stagioni 05/06 e 06/07 ( 50 presenze e 5 gol).

SARA' VERA GLORIA?-  Titolo volutamente provocatorio, visto che nessuno può immaginare un successo nei quarti di finale  della "combriccola" di Gutzeit  ai danni del Borussia Dortmund. Vera gloria sarebbe il ritorno in Dritte Liga, che , nel caso, verrebbe ottenuto a discapito del potentissimo RB Lipsia, squadra in mano al colosso RedBull . La situazione in classifica vede il Kiel al secondo posto a un solo punto di ritardo dalla capolista RB, alle spalle -a sole due lunghezze di ritardo- troviamo l'Hallescher ,mentre  la squadra  quarta in classifica (l'Hannover riserve) è lontana ben quattordici punti dalla vetta. Una situazione di classifica fluida , che , presumibilmente, vedrà le tre di testa in lotta fra loro  per la prima piazza -unica posizione utile per la promozione in Dritte- fino al termine della stagione.
Sognare, però , non costa nulla, ed è bello anche solo sperare che laddove è caduto l'allievo Tuchel, anche il maestro Klopp possa uscir battuto, consentendo al KSV di raggiungere la semifinale di coppa dopo un'attesa lunga settant'anni. Macchiavelli amava ripetere che " la storia è ciclica" :  mai come in questo caso speriamo tutti , ad eccezione dei tifosi del BvB e del Lubecca,  lo sia per davvero.....

3 commenti:

  1. Bellissimo articolo, davvero complimenti.

    Personalmente ho sempre avuto una certa predilezione per il Nord della Germania, che mi ha sempre affascinato (nonostante ami anche tutto il resto di questa splendida nazione, dove mi piacerebbe andarci a vivere per sempre).

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  2. Grazie Kurbjuweit!!
    Anch'io nutro una certa ammirazione per la zona settentrionale,specie quella nord occidentale: Osnabruck, Brema, Hannover, zone che in gioventù ho potuto ammirare... Quanti bei ricordi......

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