Il Bayern vince la sua quinta Champions League al termine di una annata esaltante giocando una partita in tono minore e soffrendo il Borussia più di quanto era lecito attendersi. Heynckes, il cui voto per la stagione è 9,5 (il 10 lo guadagnerà se conquisterà il triplete battendo lo Stoccarda in finale di Coppa) non riesce a scrollare di dosso alla squadra la "sindrome da finale". Cosicché i suoi giocatori per tutto il primo tempo e parte del secondo paiono contratti, incapaci di liberare quel gioco arioso e spumeggiante che li ha resi celebri quest'anno. Oltretutto, decide di invertire le posizioni di Robben e Thomas Muller, accentra Ribery, e in difesa preferisce Boateng a Van Buyten. Mosse azzardate e alquanto discutibili. Perché Boateng soffre tantissimo Lewandowski, e in avanti la manovra del Bayern, agendo solo per linee interne, non è fluida come avrebbe dovuto essere. I commentatori esaltando il Borussia hanno sottolineato un netto calo fisico degli uomini di Klopp successivo al rigore di Gundogan. Ci sarà anche stato il calo, ma quello è stato a mio avviso il momento in cui il Bayern ha iniziato a giocare da Bayern. E allora non c'è stata più partita.
Il giocatore più: Robben Un gol (pregevole), un assist (delizioso), accanto a due, forse tre, gol letteralmente mangiati. Ieri sera l'olandese è stato protagonista nel bene e nel male evidenziando tutto ciò che già si sapeva di lui: formidabile nel dribbling e nel cross, impreciso sotto porta. Però questa coppa porta la sua firma, non solo perché la finale l'ha visto mattatore, ma perché da quando l'infortunio di Kroos l'ha riportato in squadra il meccanismo del Bayern ha preso a girare magnificamente. Voto 8.
Il giocatore meno: Dante Artefice di una buona stagione che l'ha visto prima scelta tra i centrali difensivi, è stato protagonista negativo della finale, compiendo un fallo da kung-fu, inspiegabile, su Reus che poteva costare al Bayern la conquista del trofeo. Graziato dall'arbitro che poteva buttarlo fuori per doppia ammonizione, ha mostrato i limiti di un reparto difensivo non all'altezza e che costituirà il problema più urgente per il futuro allenatore Guardiola. Voto: 4
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Il Bayern vince la sua quinta Champions League al termine di una annata esaltante giocando una partita in tono minore e soffrendo il Borussia più di quanto era lecito attendersi. Heynckes, il cui voto per la stagione è 9,5 (il 10 lo guadagnerà se conquisterà il triplete battendo lo Stoccarda in finale di Coppa) non riesce a scrollare di dosso alla squadra la "sindrome da finale". Cosicché i suoi giocatori per tutto il primo tempo e parte del secondo paiono contratti, incapaci di liberare quel gioco arioso e spumeggiante che li ha resi celebri quest'anno. Oltretutto, decide di invertire le posizioni di Robben e Thomas Muller, accentra Ribery, e in difesa preferisce Boateng a Van Buyten. Mosse azzardate e alquanto discutibili. Perché Boateng soffre tantissimo Lewandowski, e in avanti la manovra del Bayern, agendo solo per linee interne, non è fluida come avrebbe dovuto essere. I commentatori esaltando il Borussia hanno sottolineato un netto calo fisico degli uomini di Klopp successivo al rigore di Gundogan. Ci sarà anche stato il calo, ma quello è stato a mio avviso il momento in cui il Bayern ha iniziato a giocare da Bayern. E allora non c'è stata più partita.
RispondiEliminaIl giocatore più: Robben
Un gol (pregevole), un assist (delizioso), accanto a due, forse tre, gol letteralmente mangiati. Ieri sera l'olandese è stato protagonista nel bene e nel male evidenziando tutto ciò che già si sapeva di lui: formidabile nel dribbling e nel cross, impreciso sotto porta. Però questa coppa porta la sua firma, non solo perché la finale l'ha visto mattatore, ma perché da quando l'infortunio di Kroos l'ha riportato in squadra il meccanismo del Bayern ha preso a girare magnificamente. Voto 8.
Il giocatore meno: Dante
Artefice di una buona stagione che l'ha visto prima scelta tra i centrali difensivi, è stato protagonista negativo della finale, compiendo un fallo da kung-fu, inspiegabile, su Reus che poteva costare al Bayern la conquista del trofeo. Graziato dall'arbitro che poteva buttarlo fuori per doppia ammonizione, ha mostrato i limiti di un reparto difensivo non all'altezza e che costituirà il problema più urgente per il futuro allenatore Guardiola. Voto: 4
Le mie pagelle:
Neuer 7,5 - Lahm 6, Dante 4, Boateng 5, Alaba 6 - Javi Martinez 7, Schweinsteiger 6 - Muller 6, Robben 8, Ribery 6 - Mandzukic 6,5
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