domenica 19 maggio 2013

Stanislawski lascia il Colonia..


La stagione 13 / 14 non è ancora iniziata, ma è già arrivata la prima brutta notizia per l'1.FC Koeln.

Holger Stanislawski non siederà sulla panchina delle Capre nella prossima stagione.

Probabilmente andrà a Brema.

Per il Colonia è una brutta notizia perchè dopo anni di allenatori sbagliati, finalmente una persona capace si era seduta nella gloriosa panchina biancorossa.

Adesso caccia al nuovo allenatore, ma la garanzia di poter lottare anche il prossimo anno per la promozione è svanita.

E il Monaco 1860 sono quasi 10 anni che prova a tornare in Bundesliga.

46 commenti:

  1. Brutta situazione quella del Colonia!
    Sarebbe una batosta, per loro, non riuscire a risalire neanche nel prossimo campionato...

    RispondiElimina
  2. Mi dispiace per il Colonia... ma mi dispiace ancora di più per Badstuber (Bayern) che si è nuovamente infortunato e dovrà star fuori per altri sei mesi!

    RispondiElimina
  3. Presentata la nuova divisa del Nürnberg : http://www.footballshirtculture.com/13/14-kits/nuernberg-2013-2014-adidas-home-football-shirt.html

    RispondiElimina
  4. Guardate questo video! Lorin Maazel dirige l'inno per il Bayern

    Sale la febbre da Champions in Germania per la finale di sabato a Wembley tra il Bayern e il Borussia Dortmund. Un omaggio molto particolare è arrivato nel frattempo dalla Filarmonica di Monaco: al motto di «Mia san Mia!» (ovvero «Noi siamo noi», lo slogan dei tifosi bavaresi) l'orchestra e il coro diretto da Lorin Maazel hanno creato ed eseguito un inno appositamente per il Bayern.

    http://video.corriere.it/sport/index.shtml

    RispondiElimina
  5. E allora per il Colonia ci sono indubbiamente poche speranze per la promozione l'anno prossimo. Poi abbiamo trascurato certo anche la brutta notizia riguardante Badstuber.
    Però grazie a Dave per il nuovo Link sulle maglie e a Florian perché questo video del maestro Maazel è davvero particolare e l'ho già mandato ad un mio amico Italiano musicista al teatro lirico di Dresda, di sicuro apprezzerà anche se non segue molto il Calcio del paese dove vive.

    RispondiElimina
  6. Iniziamo a parlare della partita di sabato?

    Rispetto ad un anno fa io sento meno la tensione e sono più fiducioso riguardo ad una vittoria del Bayern. Mi confortano la forma fisica e la tenuta psicologica di una squadra che sembra essere finalmente pronta per vincere un trofeo importante.

    Sono convinto che sarà una partita spettacolare che si risolverà entro i 90' regolamentari. Mi auguro francamente che non si vada ai rigori perché è sempre una sofferenza immane.

    RispondiElimina
  7. Un commento di Arsene Wenger su Bayern e Borussia:

    http://it.eurosport.yahoo.com/blog/arsene-wenger-it/bayern-borussia-due-club-agli-antipodi-060401073.html


    A proposito di "modello Bayern" tutti o quasi magnificano l'oculatezza finanziaria della Bundesliga, ma intanto il nostro De Laurentis va a vendere Cavani in Inghilterra. E pure Falcao dovrebbe andare in terra inglese o al Psg... Mourinho torna al Chelsea e Benitez va al Napoli. Insomma, Guardiola a parte, mi sembra che i fuochi d'articifio si continuino a preparare altrove mentre in Germania ci si accontenterà di far girare i Pizarro e compagnia.

    RispondiElimina
  8. Florian, capisco il tuo ragionamento, ma credo che il modello da seguire rimanga, comunque, quello della Bundesliga. Forse, nel campionato tedesco non arrivano i campioni proveninenti da tutti gli altri campionati, ma il calcio teutonico ha coniato un sistema di sostenibilità finanziaria che si sta rivelando e continuerà a rivelarsi vincente, negli anni. A tutto questo, aggiungici i campioni che vengono creati "in casa" dalle squadre germaniche e il loro peso in ottica Nazionale. ;)
    La Premier non vive un modello finanziariamente positivo: le squadre che non possono godere sull' appoggio di un magnate, sono sommerse dai debiti (in primis lo United) e, se il Fair Play Finanziario dovesse andare a regime, si troveranno in grosse difficoltà. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema, caro Dave, è la competitività. Il Dortmund è riuscito a rimpiazzare Kagawa (ceduto al Man Utd) prendendo Reus dal Gladbach. Questo cambio le ha permesso di mantenere inalterato il valore tecnico, ma ha impedito all'altro Borussia di riportarsi tra le big di Germania e di fare buona figura in Europa. Il prossimo anno, però, il Dortmund potrebbe avere maggiori problemi a sostituire degnamente Goetze e Lewandowski, col rischio che il Bayern di Guardiola stravinca il campionato ancora prima di iniziarlo.
      Dopo Holtby anche Schuerrle va in Inghilterra mentre nessun giovane talento inglese o spagnolo o italiano prende la via della Germania. In Germania ci vanno scarti del Real (Robben) e del Milan (Huntelaar) oppure campioni che per motivi extrasportivi altri non hanno preso (Ribery). Non dimentichiamoci che il Chelsea ha vinto quest'anno l'Europa League grazie a Torres... quel Torres che farebbe comodo a qualunque squadra tedesca (Bayern compreso) che che l'anno prossimo sembra poter andare al Napoli. Insomma, la sensazione è che nonostante Guardiola e il Bayern la Bundesliga resti fuori dal grande giro degli scambi internazionali.

      Elimina
    2. Si secondo me una buona via di mezzo sarebbe l'ideale. Evitare di indebitarsi è importantissimo perché non si può rinnegare il modello che si è lanciato ma anche osare un po' di più magari andando di un poco in passivo un anno per osare qualcosa per chi gioca in Europa , come si faceva notare soprattutto le squadre che giocano in Europa League devono fare molto meglio, perché l'anno prossimo sono pronto a scommettere che solo il Bayern potrà arrivare alle semifinali di CL le altre si accontenteranno di fare bene fino ad un certo punto.

      Elimina
    3. Florian e Max, i vostri sono punti di vista condivisibili. ;)
      Personalmente, ritengo che, se tutte le leghe nazionali imponessero ai propri club il sistema tedesco...beh, per competere in Europa non sarebbero necessari i soldini e anche le Nazionali ne gioverebbero. ;)

      Elimina
    4. Si senza dubbio magari però!!! Io invece purtroppo non ho neanche fiducia purtroppo in una seria attuazione anche solo del piano di Fair Play finanziario..... Sarebbe certo bellissimo se si riuscisse ad avere un Calcio dove spese pazze o spropositate o anche solo inappropriate non esistessero, purtroppo però credo sia interesse di troppi fare si che i magnati che siano Russi Arabi Asiatici o Italiani (sappiamo chi) continuino a fare il loro gioco....

      Elimina
  9. Sapete se danno in chiaro Hoffenheim - Kaiserslautern?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domani credo sarà trasmessa solo da Ard Erste Tedesca visibile come al solito via parabola.

      Elimina
  10. Goetze salta la finale.
    http://www.bild.de/sport/fussball/borussia-dortmund/goetze-faellt-fuers-finale-aus-30503030.bild.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero un peccato quasi una beffa del destino che non debba giocare una partita per lui così delicata.... neanche si fosse fatto apposta...

      Elimina
    2. Sportivamente è un peccato, ma da tifoso del Bayern (pensano anche alle speculazioni che si sarebbero potute fare dopo) forse è meglio così.

      Elimina
  11. Appena finito di vedere gara 1 delle semifinali di Basket in Germania. Il Bayern ha battuto Bamberg che è una squadra che ha dominato le ultime edizioni. Uli era in tribuna. Il Bayern può avere voce in capitolo adesso anche nel Baket e tra poco forse anche nell'Hockey Ghiaccio.... che società!!

    RispondiElimina
  12. Risposte
    1. Hoffenheim con mezzo piede in Bundesliga...

      Elimina
    2. Si peccato mi aspettavo molto di più dal Lautern.... non che il Colonia però sarebbe riuscito a fare meglio.

      Elimina
  13. Oggi ho letto un commento posto in calce ad un articolo sulla finale di Champions che diceva: "Il calcio tedesco mi annoia. Ridatemi il Barcellona!"

    Il Barcellona ha preso 8 pappine dal Bayern, forse sto tizio non se n'è accorto e beato lui che si annoia davanti ad un calcio, quello di Bayern e Borussia, che in Europa quest'anno nessuno è riuscito ad eguagliare.

    Ma forse è solo un partito preso. Voler criticare il calcio tedesco anche quando si merita solo elogi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo, per molti, il calcio va "per mode": il Barcellona é stato di moda per anni...qualche stagione sottotono e nessuno se ne ricorderà. Come tu stesso dici, non riconoscere i meriti di Bayern e Dortmund (e, più in generale, dell' intero movimento calcistico tedesco) vuol dire ragionare per partito preso. ;)

      Elimina
  14. Secondo voi perché il calcio inglese è nettamente più apprezzato rispetto a quello tedesco? Eppure, almeno a livello di nazionali, continuiamo a batterli...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi permetto di risponderti da discreto conoscitore del movimento calcistico inglese e, un po' meno, purtroppo (ma conto di rimediare qui con voi :)) di quello tedesco.
      Il calcio inglese, in seguito al Taylor Report (successivamente, alle tragedie dell' Heysel e di Hillsborough), é diventato il prodotto perfetto da esportare tramite le televisioni. In Italia, ma lo stesso vale per il resto d' Europa, il football d' Oltremanica é stato fortemente pubblicizzato e proposto come modello di sistema da applicare. E, badate bene, non hanno fatto ciò memori delle splendide storie dei suoi club, dei Giant Killing e del Forest che, in pochi anni é passato dalla Seconda Divisione a diventare Campione d' Europa, no! Il loro intento era quello, ed é tuttora quello, di diffondere un modello di calcio "vendibile" alle televisioni, un prodotto appetibile e commercializzabile a livello globale. Chi vanta il calcio inglese, molto spesso, é gente che non lo conosce nemmeno.
      Il calcio tedesco, pur producendo tanti talenti, tante squadre meravigliose che hanno scritto pagine fondamentali del calcio europeo, e, non dimentichiamolo, una Nazionale sempre ai vertici, non ha ricevuto lo stesso trattamento. L' exploit delle ultime stagioni potrebbe portare ad un effetto simile (e, personalmente, spero di no, perché mai vorrei che il Fussball perda le sue caratteristiche peculiari). ;)

      Elimina
    2. Caro Dave io rispetto il calcio inglese ma non sopporto l'atteggiamento che si ha in Italia riguardo "Mister Football", un atteggiamento supinamente esterofilo, modaiolo e acritico. Si continua a considerare infatti la Premiership come un "unicum" per cui le regole di giudizio che valgono per gli altri campionati non possono e non debbono valere. Anche la nazionale che non vince mai (a contrario di quella tedesca che qualche titolo a casa pure l'ha portato)viene esaltata per il solo fatto di essere inglese. E via con i "Sir", i sudditi di Sua Maestà, "God Save the Queen", eccetera eccetera. Naturalmente non siamo monarchici, ma è bellissimo che lo siano "loro".
      Adesso, scusa se mi levo qui qualche sassolino dalla scarpa, ma ti giuro che non ce l'ho minimamente con gli inglesi e il loro calcio, ma solo con chi da noi se ne fa portavoce.
      Io seguo il calcio internazionale dalla seconda metà degli anni settanta, prima sentivo più il tifo di ora che ragazzo non lo sono più da un pezzo.
      Ora,quando penso al calcio inglese penso al tifo che l'ha reso celebre e ai quarti di nobiltà di molti suoi clubs storici. Ma non ai campioni assoluti, perché - diciamo la verità - da Bobby Charlton in poi non ci sono quasi mai stati. Negli anni settanta c'era Keegan, per cui tifava mio cugino, il quale vinse parecchio con i clubs, fece anche esperienza in Germania, ma collezionò solo brutte figure con la nazionale. E c'era lui e basta. Se ripenso a quella sfortunatissima Coppa Campioni del 77 rammento che nel Borussia c'erano i Vogts, i Bonhof, i Simonsen, i Wimmer, gli Stielicke, gli Heynckes... eppure perdemmo per dei malaugurati errori difensivi contro una squadra, il Liverpool, nient'affatto di "mostri". C'avevano Keegan e basta. A meno di non considerare campioni i Neal, i Kennedy, i Case, i McDermott... Non credo onestamente che lo fossero. Buoni giocatori, ma nulla di più. Negli anni ottanta i teams inglesi hanno vinto a man bassa con il collettivo e anche (ammettiamolo) una buona dose di fortuna. Non potrò mai dimenticare la sconfitta della Roma ai rigori, sempre contro il Liverpool, nel 1984. Una vittoria, quella per i reds, assolutamente immeritata a cui seguirono quella del Man Utd contro il Bayern nel 1999, quella del Liverpool contro il Milan nel 2005 e infine quella del Chelsea contro il Bayern nell'anno passato.
      Quali erano i big delle squadre inglesi negli anni ottanta? Rush, Dalglish, Robson, Woodcock, Lineker... il cui valore non eguagliava certo quello di Rummenigge, Breitner, Schuster, Matthaeus, Voeller. Dopo di allora vennero Shearer e Beckham, del quale si è parlato moltissimo, più di Zico (per dire), nonostante non valesse la metà del campione brasiliano. Ma Beckham non era un calciatore, era una star. Più famosa per l'aspetto fisico che per l'abilità nei calci di punizione. Noi abbiamo avuto Bierhoff, che un Europeo l’ha vinto con un suo golden gol, è quindi andato al Milan e ha vinto lo scudetto. L’hanno fotografato con qualche abito firmato perché era pure belloccio, ma nonostante tutto ciò è riuscito mai a diventare un top player (termine, guarda caso, inglese, come "Champions League"...) a livello internazionale perché non era “cool”, non bazzicava il giro mediatico, né si era sposato una Spice Girl. Per anni si sono venduti libri sullo “Spice Boy” e visto spot televisivi manco il signore in questione fosse stato Maradona. E la stessa cosa succede sempre con le squadre inglesi: piacciono perché sono inglesi, la stessa lingua dei Beatles e dei Rolling Stones, che li fa essere gli americani d’Europa. I tedeschi, purtroppo per loro, sono invece “soltanto tedeschi”, parlano una lingua incomprensibile, non sanno fare il rock, hanno perso due guerre mondiali, e mentre Londra era “swing” a Berlino c’avevano solo un muro.

      (continua...)

      Elimina
  15. Storicamente la Germania, cuore d’Europa, è sempre riuscita ad esercitare più fascino all’est che all’ovest, dove è malamente sopportata. L'Europa occidentale guarda all'Inghilterra (e alla Francia) e la promozione del calcio inglese si inserisce in un contesto culturale fondamentalmente anglofono. Tutti sanno tutto della Premiership, ma... ne vale davvero la pena? Davvero il calcio inglese è una o addirittura due spanne sopra tutti gli altri? Io credo di no.
    Gerrard e Lampard vengono fatti passare per degli eroi. Sono ottimi giocatori, per carità, delle autentiche bandiere. Ma non è che Scholl e Ballack, per fare degli esempi veloci veloci, fossero così da meno. Nel 2009 quando si giocò la finale del campionato europeo under21 tutti gli occhi erano puntati sugli inglesi, dati nettamente per favoriti. I tedeschi invece erano poco noti, ciò nonostante vinsero 4-0 con una delle partite più entusiasmanti che a memoria ricordi. Un anno dopo, ai mondiali si incontrarono le nazionali maggiori e ancora una volta erano gli inglesi a godere dei favori dei pronostici. Ebbene vincemmo 4-1, con qualche aiuto arbitrale ma dando comunque dimostrazione di superiorità. Ma il calcio inglese nulla ha risentito di quelle sconfitte e il calcio tedesco poco ha guadagnato di quelle vittorie.
    Allenatori come Erikson e Capello, che alla guida dei "leoni d'Inghilterra" dovevano conquistare il mondo, hanno fallito. Cosicché in bacheca resta ancora quell'unico titolo vinto nel 1966. Basterebbe questo per far abbassare la cresta agli apologeti del football, eppure si preferisce sottolineare come la Germania dopo il 96 non abbia vinto più nulla.

    Si dirà - e molti lo dicono - che al netto delle poche vittorie della nazionale inglese, la Premiership è sempre stata espressione di un calcio spettacolare. Eppure io non ricordo di aver mai visto giocare una squadra inglese in maniera così esaltante da meritare speciale attenzione. Per decenni gli allenatori inglesi conoscevano infatti un solo schema, il 4-4-2, e un solo imperativo: Kick and Run, calcia e corri. Tanto agonismo ma qualità di gioco assai modesta. Poi, quando si è voluto ammodernarlo il calcio inglese ha finito con l'assomigliare al calcio italiano dell’epoca dei due punti. Le ultime due coppe internazionali del Chelsea sono state vinte in maniera talmente sparagnina da far rimpiangere il nostro Enzo Bearzot. Eppure in tanti si sono spellati le mani per questo Chelsea, se avesse giocato così il Bayern sarebbero volati fischi e pernacchie...

    (Scusate il lungo post!)

    RispondiElimina
  16. Florian, semplicemente: chapeau!
    Non devi scusarti, anzi...interventi competenti e storicamente fondati come il tuo sono molto interessanti! ;)
    Tutto giusto ciò che dici e, infatti, personalmente, in England seguo solo il calcio delle serie inferiori, quello lontano da tutto quanto hai descritto. ;)

    A proposito delle tifoserie, cui hai fatto riferimento: non ci sono più. Ormai, gli stadi, almeno in Premier (nelle categorie inferiori é un po' diverso), sono diventati dei teatri. ;)

    ps perché non approfondire la storia e le peculiarità delle varie tifoserie tedesche? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si è vero rimane una certa passione nelle piazze di Premier indicate forse da me sotto ma soprattutto come dici tu nelle serie inferiori, dove non bisogna per forza stare a "Teatro".... sulle tifoserie Tedesche ci sarebbe da parlare per una vita! Io le giudico tutte in generale ottime eccetto qualcuna che potrebbe migliorarsi. Per esempio il TSV 1860 dovrebbe ritrovare un poco lo smalto di un tempo anche se sono tempi durissimi. Il Werder è ritornato ottimo dopo anni in cui in Europa aveva deluso soprattutto portando non molti tifosi in Finale Europea e in CL. Ma con lo Stadio rinnovato si sono rimessi. Hertha con numeri impressionanti anche il 2. Liga con tanto di record Europeo per un derby in seconda serie. Altre realtà piccole non hanno sempre un tifo all'altezza per esempio FSV Frankfurt e Regensburg, Hoffenheim è un caso particolare di cui ovviamente si parla da giorni per via del playout in corso e di come il Lautern sia squadra con più tifosi e più passionali e di lunga data.
      Cmq ti invito a visitare http://www.stadionwelt-fans.de/ con foto di ogni tifoseria nelle rispettive partite e altro.

      Elimina
    2. Voglio ribadire ancora che da parte mia, al di là di una sana rivalità, non c'è nulla contro il calcio inglese che rispetto, men che meno nei confronti della civiltà inglese. La questione riguarda invece la misura in cui si guarda a Germania e Inghilterra nel nostro Paese. Mi pare infatti che si usino due pesi e due misure e non lo trovo giusto.

      Elimina
    3. Max, grazie per l' ottima segnalazione! Spero che, in futuro, approfondiremo l' argomento! ;)

      Florian: tranquillo, il senso del tuo discorso é chiarissimo e condivisibile. ;)

      Elimina
  17. Grande Florian come sempre belle analisi anche se avendo vissuto in prossimità del Regno Unito io sono un po' più generoso (magari anche a torto) non tanto con il Calcio Inglese in generale come prodotto citato a vanvera dai giornalisti nostrani, quanto con certe piazze che ho avuto modo di visitare e apprezzare nella loro passionalità e amore per questo sport e per i propri colori. Queste sono: Liverpool, Everton, Newcastle, Sunderland, West Ham Utd, le squadre di Glasgow e Edinburgo e Aberdeen in Scozia. Ce ne sono anche altre ma io ho avuto solo modo di visitare e conoscere un po' queste realtà e quelle in Iralanda ma lì siamo ad un livello quasi amatoriale.
    Cmq in generale vi indico un articolo che tratta di un tema che ha fatto sorridere e discutere in Germania in questi giorni: un sondaggio della BBC dove si chiedeva di dire, scegliendo da alcuni paesi indicati, quale fosse il paese più amato.... indovinate un po' il risultato? Gli stessi Tedeschi non ci credevano....
    http://www.bbc.co.uk/newsround/22638704

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Max... Non so se in passato l'ho scritto già, ad ogni modo io mi confronto da tifoso tedesco con le squadre inglesi dal '77... proprio da quel fatidico M'Gladbach-Liverpool. Io, che ero già da un annetto tifoso del Bayern e del calcio tedesco, dopo quella finale mi dovetti confrontare con un cugino che aveva preso a tifare per il Liverpool e le inglesi. E per circa vent'anni abbiamo giocato Germania-Inghilterra in famiglia, rivaleggiando un po' in tutti i campi. Tuttavia, che io ricordi, allora non c'era in Italia alcuna anglofilia. Nonostante infatti negli anni ottanta sulle tv private iniziassero a mandare partite della Premiership c'era un interesse assai relativo per il calcio internazionale e le varie realtà che sportivamente andavano per la maggiore se la giocavano alla pari nei cuori degli appassionati con l'eccezione magari del Brasile che la spuntava su tutti.
      Non vorrei sbagliarmi, ma a memoria un certo tifo "militante" per il calcio inglese si è avuto in Italia negli anni duemila in concomitanza con un atteggiamento più critico dei nostri tifosi verso il movimento calcistico italiano.

      Elimina
    2. Si fine anni 90 inizio 2000 anche secondo me. Qui conosce moltissimi Italiani che tifano solo per una squadra Inglese e alla fine con loro vado molto d'accordo, senza dubbio di più di con chi tifa solo una squadra Italiana :) :) :) e anzi ne devo invidiare i numeri e l'organizzazione. Che in Italia ci siano Clubs ufficiali di ad es West Ham, Newcastle, Tottenham, Spurs, e anche Villa Stoke City etc e che ognuno di questi abbia almeno una ventina di iscritti e che si ritrovano più volte nel corso dell'anno e che organizzano pure trasferte regolari beh mi piacerebbe ci fosse tutto ciò anche se in misura proporzionalmente inferiore per le nostre squadre.

      Elimina
    3. Ma perché un italiano dovrebbe tifare per lo Stoke City? Voglio dire, ha avuto giocatori famosi, ma parliamo di un secolo fa...

      Elimina
    4. Non so conosco personalmente il fondatore mi ha detto che è nata così un misti di qualche giocatore tipo Stanley Matthews e altri negli anni poi 70 con la Coppa di Lega vinta.... poi in effetti lui sostiene che "non sei tu a scegliere la squadra ma la squadra a scegliere te" e in questo mi sento di dargli ragione... alla fino mio nonno era di Stoccarda ma del calcio non gliene importava nulla e se io lo tifo è perché qualcosa mi ha "ispirato" quando ho visitato lo Stadio la città etc...

      Elimina
    5. E' ovvio che ci possono essere motivazioni extrasportive per tifare una squadra di calcio. Ma onestamente non so quanti italiani possono vantare un rapporto diretto con Stoke-on-Trent, che non è tra le città maggiori dell'Inghilterra. Con questo non voglio dire che non ci possa essere qualcuno che in Italia tifi per lo Stoke City, ma che questa squadra goda di un club ufficiale con iscritti che organizzano trasferte regolari... una cosa che qui nemmeno il Bayern si sogna di avere, ecco... mi stupisce!

      Ad ogni modo secondo me un fattore importante nella scelta del football piuttosto che del fussball da parte di un italiano sta nella lingua. L'inglese è infatti di tutti, mentre il tedesco solo per pochi. Ne ebbi conferma nel 1999 quando contattai la Libreria dello Sport di Milano per qualche libro sul calcio tedesco. In negozio avevano solo materiale statistico, ovvero di facile consultazione, e tra questi ordinai il Kicker Almanach... ma per quanto riguarda il Bayern dovettero farsi spedire appositamente un volume dalla Agon, che poi mi arrivò con non poche difficoltà. Diversamente in merito alle squadre inglesi quella libreria aveva una vastissima scelta. Non so quanto questo esempio possa valere, fatto sta per un italiano è enormemente più difficile seguire una squadra tedesca di una inglese.

      Elimina
    6. Oggigiorno un po' meglio che un tempo. Streams via Internet, TV Sat etc.... peccato che manchi solo l'organizzazione ..... ma la colpa è anche degli stessi Tedeschi.... Domani sera parecchi hanno datto buca, e io che volevo guardarla con qualcuno in qualche Pub mi sa che me la guarderò a casa.... Gli Inglesi che vivono qui invece si trovano pure per vedere le amichevoli..... in quanto a coesione spirito di gruppo etc specie quando sono all'estero gli Inglesi vincono a man bassa. Alcuni Italiani per esempio hanno iniziato a tifare una squadra Inglese un po' tirati dentro e coinvolti da questi expats e anche perché ammiravano questo spirito di gruppo e voglia di stare insieme nei locali etc...

      Elimina
    7. Come Max, conosco tante persone "patite" di club inglesi, tanto da professarsene "tifosi". Personalmente, ho simpatie spiccate, in England, ma tifo per la squadra della mia città che, seppur radicata nell', ormai, orrido sistema calcistico italiano...beh, rimane la mia squadra! :)
      Concordo con voi: il tifo (come nel vostro caso per lo Stoccarda ed il Bayern) dovrebbe essere dettato da un legame particolare con la città del club, con le sue tradizioni, etc.
      Secondo me, ad oggi, oltre alla difficoltà linguistica (che, spero un giorno di superare, perché adoro il tedesco), un limite alla formazione di fans club di squadre tedesche é costituito dalla poca conoscenza che, delle stesse, in Italia si ha. ;)

      Elimina
  18. Risposte
    1. Beh è stata una buona stagione questa per il Bari direi!

      Elimina
    2. Per quelle che erano le premesse iniziali e la situazione societaria (ancora del tutto disastrosa), direi di sì. ;)

      Elimina