mercoledì 24 agosto 2011

Lahm ne ha per tutti: e Völler si infuria


Non c'è pace per il capitano di Bayern e nazionale tedesca Lahm, ma questa volta la colpa è tutta sua.

A giorni uscirà infatti l'autobiografia del calciatore dal titolo 'Der feine Unterschied - Wie man heute Spitzenfussballer wird' nella quale il capitano del Bayern attacca Klinsmann, Magath, van Gaal e Völler.

Su Klinsmann Lahm dice 'L'esperimento Klinsmann è stato un fallimento totale. Si concentrava solo sulla preparazione atletica. Non si occupava per nulla della parte tattica. Dovevamo trovarci noi giocatori poche ore prima a decidere come giocare. Dopo otto settimane abbiamo capito sarebbe stato un fallimento, il resto è stato solo un tentativo di limitare i danni.'
A van Gaal e Magath il numero 21 del Bayern imputa l'utilizzo di pessimi metodi di lavoro.

A criticare, più o meno velatamente Lahm, ci hanno pensato Robben (sulla questione van Gaal) e personaggi di immenso spessore nel panorama tedesco come Hitzfeld e Völler.

In particolare il CT della nazionale dal 2000 al 2004 e ora DS del Leverkusen c'è andato giù molto pesante definendo Lahm „null Charakter” e invocando a gran voce provvedimenti da parte della DFB (che sta temporeggiando).

Una cosa è sicura, dopo queste dichiarazioni, Lahm è scaduto non solo ai personaggi sopracitati, ma anche a tanti tedeschi e appassionati di calcio tedesco, che ora non vogliono più averlo come Capitano della nazionale.

A questo punto sarebbe il caso che Lahm si facesse sentire in campo e dimostrasse di meritare la fascia che indossa, al Bayern ed in nazionale.

2 commenti:

  1. Che poi sono anche scemi sti calciatori che scrivono le autobiografie.. Qualunque dipendente o addirittura studente universitario sa bene che è meglio certi giudizi darli quando non c'è piu nulla da rischiare (sei in pensione, sei laureato) o addirittura tenerli per se o per le proprie cerchie piu strette.. Il rischio di sparare a zero su qualcuno e poi ritrovarselo in commissione o come responsabile è sempre presente.. Vabbè che mediamente i calciatori hanno il cervello di un ragazzino delle elementari, ma con tutti quei soldi che circolano avranno qualcuno di furbo nell'entourage che li consigli che ste cose non si fanno..

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  2. Il calcio è un mondo a sé stante. E per vendere qualche copia in più fa comodo sparare a zero.
    Poi Lahm sa bene che con Magath, van Gaal, Klinsmann e Voller difficilmente tornerà a lavorare.

    La cosa che sorprende è che Lahm non aveva mai fatte queste sparare ed era considerato una persona abbastanza intelligente. E proprio questo fatto compensava la mancanza di personalità in campo.

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