domenica 27 maggio 2012

Bayern - Chelsea: la finale vista con gli occhi del tifoso


Non pensavo che a distanza di una settimana sarei tornato a parlare della maledetta finale di Champions League di sabato scorso, ma credo meriti visibilità questo post scritto da un utente del blog che inquadra perfettamente quella che è stata la partita e la storia recente del calcio tedesco.

Leggetelo con attenzione perchè sono citati anche avvenimenti e personaggi che hanno fatto la storia della Germania calcistica.

Post scritto da Florian:

Il destino, cinico e baro, ha voluto scherzare con le nostre coronarie, ma il finale era già stato scritto dopo i primi 45'. Nell'intervallo, nello studio Rai, l'antipatizzante ma obiettivo Bartoletti aveva già ammonito che per quanto la "formicona rossa" avesse macinato molto più gioco a volte sono le "cicale" a vincere. E chi ha un minimo di esperienza calcistica sa che quando tieni palla ma non fai gol spesso lo prendi dal tuo avversario. Cosicchè quando la partita si avviava stancamente al 90' tutti noi conoscevamo bene quale sarebbe stato l'epilogo finale: supplementari, rigori e vittoria del Chelsea. Perchè psicologicamente gli inglesi stavano messi molto meglio dei nostri.  
Così doveva andare se il destino, dicevo, non avesse voluto acuire questa sconfitta in maniera assolutamente crudele. A sei minuti dalla fine dei tempi regolamentari ci regala un gol con Thomas Mueller, fino ad allora assai deludente, un gol strano, che beffa malamente un insuperabile Czech. Era fatta. Era stramaledettamente fatta, perchè il Chelsea sembrava non avere capacità di recupero e d'altronde non ci aveva mai impensierito. Tuttavia, a partita ormai conclusa, grazie ad un corner regalato, una meravgliosa incornata di Drogba fulmina la nostra difesa e rimette tutto in gioco. Solo virtualmente, però, in quanto il Bayern è a pezzi e gli inglesi sono comprensibilmente a mille. Come sia potuto accadere quel gol non lo so. E' stato uno scherzo degli dei, inutile incolpare Boateng o Neuer, l'avessero ribattuto cento altre volte quel corner gli inglesi non avrebbero mai segnato e il Bayern si sarebbe portato a casa meritatamente la coppa. 
A questo punto noi tifosi che stavamo davanti alla tv potevamo pure spegnere tutto e andarcene a letto, perchè ciò che sarebbe successo era di per sè evidente. E invece no. Invece il destino crudele ci offre una nuova chance di vittoria sapendo bene che l'avremmo buttata al vento. Il Bayern conquista, nemmeno sapendo il perchè, un fortunato rigore. E lo sbaglia, col suo campione più rappresentativo. Facile dire che avrebbe dovuto calciarlo qualcun altro, dopo che Robben aveva già ciccato contro il Dortmund, ma chi doveva andare al posto suo? Gomez? Schweinsteiger? Per come stavano messi, è possibile che avrebbero sbagliato anche loro. L'agonia termina così dopo i rigori finali, non senza l'ennesima illusione. Perchè se il Chelsea a conti fatti non ha fatto nulla per vincere la Champions, il Bayern ha fatto di tutto per perderla. E l'ha persa.
Come è potuto succedere? Difficile dare una risposta. Questa è la quinta finale di Champions che il Bayern perde su sei. Avrebbe dovuto vincerne cinque (solo quella contro l'Inter era effettivamente senza storia, troppo netto il divario tecnico tra le due squadre), ne ha vinta una. In passato il grande Bayern di Beckenbauer , Mueller e Maier giocò tre finali consecutive e le vinse tutte e tre pur non mostrando sul campo una netta superiorità con l'Atletico Madrid, il Leeds e il St. Etienne. Fortuna allora, come sfortuna oggi? Non credo. La verità è che il Bayern di Kaiser Franz non era solo una squadra molto forte in tutti i suoi reparti, ma era anche e soprattutto una squadra molto cinica. Mueller appena aveva un pallone, uno solo, in area, faceva subito gol, e quando non lo faceva lui c'era all'occorrenza il solido Roth capace di infilare l'angolino alla distanza. E in difesa, davanti a paratutto Maier c'era il "kaiser" che non si faceva pregare nello sparare il pallone in tribuna se occorreva farlo. Con questo mix di classe e pragmatismo il Bayern (e nel complesso la Germania) vinceva le sue finali. Oggi non siamo più cinici. Facciamo tanto gioco senza realizzare granchè. E nel calcio, come diceva Bartoletti, qualche volta le cicale vincono.
Adesso archiviamo questa finale e pensiamo ad EURO 2012 nella speranza che la Germania si possa riscattare..

22 commenti:

  1. Ringrazio ancora Florian.

    Spero vada bene il titolo..

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  2. Mi sarebbe piaciuto scrivere un commento ben diverso, purtroppo è andata così.

    A proposito, Max, tu come mai tifi per lo Stoccarda? Per caso vivi in Germania?

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  3. Ciao Wölfe, giro anche a te le domande che ho fatto a Max. Io tifo Bayern, in Germania, e tutte le squadre tedesche in ambito internazionale. Tra queste, se devo scegliere, ho una predilezione per i club che andavano per la maggiore negli anni 70-80, vedi l'Amburgo, il Colonia, lo Schalke o il Gladbach...

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    1. Ciao, io tifo Wolfsburg non perché abito in Germania, io vivo a Forlì, ma perchè mi sempre stato simpatico da quando seguo il calcio tedesco. Non sono diventato tifoso dei lupi da quando abbiamo vinto il campionato nel 2009, il Wolfsburg è sempre stato la mia squadra preferita. Comunque anche io tifo per tutte le squadre tedesche in Europa, mi è dispiaciuto tantissimo sabato scorso. Tu hai un motivo particolare per cui tifi Bayern?

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    2. Sai, io ho scelto il Bayern come squadra del cuore per la stessa ragione per cui tra le nazionali tifo da sempre Germania, e questa ragione ha un nome ed un cognome: Gerd Mueller. Facevo la collezione di figurine di Muenchen 74 e tra le tante scelsi proprio quella, senza che nessuno mi dicesse nulla al riguardo. Un mese dopo circa mi capitò di trovare un articolo fotografico su Mueller presente all'interno di un giornalino che da tempo non esce più in edicola, Il Monello, e questo interesse per il giocatore tedesco si rafforzò. Invece che tifare ai mondiali per l'Italia di Gigi Riva (il mio primo mito calcistico in assoluto) mi venne il desiderio di tifare per la Germania Ovest. Una scelta su cui ha forse influito anche il fatto che fosse posizionata per prima nell'album Panini. In estate, quando ero in villeggiatura, mio padre mi portò a vedere in un bar la finale Germania - Olanda, perchè noi in casa non avevamo la tv. La Germania vinse, Mueller segnò, e io ne fui immensamente contento. Nacque tutto lì. Successivamente, dato che Mueller giocava per il Bayern mi iniziai ad interessare pure per il Bayern. Ma in tal caso bisogna arrivare al '76, quando i rossi giocarono e vinsero la finale di Coppa Campioni col St. Etienne: lì inizia il mio percorso col Bayern, un percorso che non è ancora finito!

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  4. @Wölfe: no, non vivo in Germania!

    @Florian: a proposito di Colonia, avevo scritto un post (il giorno dopo la retrocessione, prima che annunciassero Stanislawski) su come avrei gestito io l'estate in preparazione della Zweite.

    http://bundesaktuell.blogspot.it/2012/05/quale-futuro-per-il-colonia.html

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  5. Ho letto il post e devo dire che sei preparatissimo sul calcio tedesco, Koepke, davvero complimenti!

    La retrocessione del Colonia mi ha intristito, così come era capitato per il Gladbach o il K'lautern. Vorrei che questi club gloriosi restassero sempre in Bundesliga.

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  6. Ti ringrazio per i complimenti, ma quel post l'ho scritto prendendo spunto e documentandomi nei vari forum tedeschi dedicati al Colonia.

    Anche a me farebbe piacere che squadre del genere fossero sempre in Bundes, ma finchè le campagne acquisti vengono fatte al risparmio e le dirigenze sono nel caos...ben vengano società con meno storia ma più organizzate come l'Augsburg o l'Hoffenheim.

    Non si può vivere di tradizione.

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    1. Del resto, una situazione simile l'hanno vissuta in Italia anche il Torino, il Napoli o il Genoa.

      Mi auguro che il Colonia (squadra di cui è tifoso anche Michael Schumacher!) sappia rialzarsi come anni fa il Borussia Moenchengladbach.

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  7. Florian sono tifoso dello Stoccarda perché mio nonno era di lì. Io non avevo neanche un grande rapporto con lui, però da piccolo parlavo in tedesco qualche volta quando eravamo noi due. Poi nel 2001 ho visitato la sua città ho visto una partita e così via è diventata la mia squadra. Da lì poi ovviamente tifo la Mannschaft e anche tutte le squadre tedesche in Europa, anche se i miei amici di Stoccarda me la menano se tengo anche il Bayern. Ma è così e Sabato scorso mi è spiaciuto come neanche credessi potesse spiacermi. Sarà anche perché qui in Italia ormai c'è un tale sentimento anti tedesco in ogni campo che i commentatori RAI e SKy non li potevo neanche sentire. e io che di solito vado al Pub ho fatto benissimo a stare a casa.
    Fino all'anno scoros andavo a Stoccarda 4 volte l'anno per le partite quest'anno solo una per vari problemi che ho avuto a casa, ma non ho perso nemmeno una partita in Streaming e guardato anche tutte le partite + importanti ogni weekend.

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    1. Che bella spiegazione che mi hai dato, Max! Al contrario di te, io non ho parenti in Germania e non vi sono mai stato se non nella mente e nel cuore. So che mio nonno materno, che non ho mai conosciuto, era un ammiratore della cultura tedesca, parlava il tedesco e andava spesso in quella nazione per lavoro - forse questo "colpo di fulmine" lo devo anche a lui. Quello che dici circa il cattivo rapporto italo-tedesco lo sottoscrivo in pieno. Penso tu sia abbastanza giovane, per cui ti dico che negli anni settanta e ottanta, quando ero ragazzo anch'io, vantare pubblicamente simpatie filotedesche era qualcosa che non era accettata molto bene. Si dice che "gli italiani stimino i tedeschi ma non li amino" e che "i tedeschi amino gli italiani ma non li stimino" e via coi luoghi comuni del nazista e del mafioso. Tuttavia, grazie all'arrivo nel Campionato italiano di grandi giocatori quali Hansi Mueller, Rummenigge, Voeller e Matthaus vi fu un certo riavvicinamento tra i due popoli e addirittura nella finale dei mondiali del '90 tra la Germania Ovest e l'Argentina gli italiani tifarono in massa per i tedeschi, perchè inviperiti nei confronti di Maradona che aveva incitato i napoletani a tifare per lui e contro la loro nazione. Poi vi fu anche il caso di Derrick, il celebre Ispettore dei telefilms, che incise positivamente sull'immagine della Germania in Italia, dopo che all'inizio la critica nostrana l'aveva stroncato proprio in ragione della sua germanicità ("grigio", "noioso", "freddo", etc.)

      La riunificazione delle due Germanie sempre nel '90 fu poi celebrata dal nostro popolo (diversamente che dalla nostra politica) con una partecipazione insperata. Le scene di Berlino affratellata contagiarono un po' tutti. Allora e per quasi tutti gli anni novanta il rapporto italo-tedesco fu piuttosto corretto e alieno da rivendicazioni nazionaliste. A questo punto devo dire che la professionalità e l'imparzialità dei giornalisti italiani, Rai e non solo, da 15-20 anni a questa parte è andata a farsi friggere. Io che ho guardato per anni e anni le telecronache di Bruno Pizzul, tanto per dire, mai e poi mai ho scorto nelle sue parole la partigianeria e il tifo scomposto da barsport che caratterizza purtroppo i commentatori italiani odierni. I quali sembrano rincorrere i tabloid inglesi nel fomentare l'atavica rivalità con la Germania.
      Da italiano filo-tedesco ho sempre vissuto questo campanilismo come una iattura ed ho sempre sperato in cuor mio che tra i due popoli potesse un giorno cementarsi una comprensione e una vicinanza che purtroppo il pregiudizio antigermanico dei latini (e viceversa) ancora allontana.

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  8. @Koepke:

    Mi dici come posso fare per mandarti un messaggio privato o una mail?

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  9. Grazie ancora Florian per il bel resoconto storico... si io ho 32 anni quindi il Mondiale del 1990 lo ricordo ma non andai alle partite e non pensavo che gli Italiani tifassero Germania in finale, magari fosse ancora così. Si la colpa è anche come dici tu dei giornalisti faziosi, guarda neanche in Inghilterra sono così, si lì ci sono i Tabloids etc che sono scandalistici (e anche un po' scandalosi eheh) ma in televisione non sentirai nemmeno dire "We-us" per riferirsi all'Inghilterra ma solo sempre "England" perché loro per una forma estrema di correttezza politica non vogliono offendere gli stranieri che pagano le tasse e quindi anche la TV Pubblica ma non tifano England. Lo so questo perché ho vissuto in Irlanda, grandissimo paese invece molto amico della Germania e dei Tedeschi, e conosco benino anche il calcio Inglese che in Irlanda è seguitissimo mancando un campionato locale competitivo. Da noi invece i cronisti....Io comunque con la maglia del VfB non ho mai avuto problemi credo perché molti non capiscono nemmeno che squadra sia, poi ogni tanto metto la maglia della Germania e un cappellino da baseball ufficiale con lo stesso simbolo che hai tu come foto di profilo qui su Blogger e ogni tanto, soprattutto in clima Mondiali o Europei, qualcuno mi guarda storto ma va beh dai speriamo solo che la situazione migliori un po' in futuro quando magari anche le beghe politiche tra Merkel, Monti, Europa saranno spero attenuate.

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    1. Purtroppo la rivalità tra italiani e tedeschi è ben precedente le attuali beghe politiche e dubito che si attenuerà nel prossimo futuro. Io sono un italiano, per giunta del sud, dunque le mie credenziali "latine" sono inequivocabili. Tuttavia questo fatto, unito alla consapevolezza di alcuni aspetti deteriori della latinità, non mi impedisce di apprezzare la cultura germanica e nello specifico di quella parte meridionale di Germania che va dalla Renania al Baden-Wurttemberg alla Baviera che ho sempre sentito più vicino a me rispetto a Berlino e le regioni nord-orientali.
      Non ho mai conosciuto un tedesco, ma lo stereotipo del buon padre di famiglia, che ha il nano da giardino e si fa un bel boccale di birra, tiene la casa in ordine e programma scrupolosamente le sue vacanze, paga le tasse fino all'ultimo cent e vive in base alle proprie disponibilità, si attiene alle leggi dello Stato e non sente l'esigenza di essere eccentrico o alternativo a tutti i costi... ecco, questo stereotipo se realmente esiste non mi pare sia affatto da buttare via, ma lo considero anzi un riferimento a cui guardare con attenzione...

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  10. @Koepke: scrivi un messaggio privato via Libero!

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  11. Che dire, per me i giorni che vanno da mercoledì 16, in cui la gemrnania U-17 ha visto sfumare il titolo all'ultimo minuto (e sempre con sti maledetti rigori) fino a doemnica sono stati di un'amarezza unica. In mezzo, oltre ovviamente alla finale dell'Allianz (sullla quale meglio stendere un velo onde ricadere in depressione :P), c'è stata la sconfitta del Francoforte nella finale di champions femminile, e inoltre 2 pareggi per la selezione U-19 che con tutta probabilità andrà a casa senza quindi affrontare la fase finale dell'europeo... insomma, delusioni a go-go

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    1. Che dire... speriamo di rifarci con gli interessi all'europeo!

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    2. eh speriamo sì!! la squadra è di indubbio valore, dobbiamo dare tutto e chissà che stavolta la buona sorte sia finalmente dalla nostra!

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