venerdì 29 giugno 2012

Bodo Illgner ha capito tutto


Ad un giorno dalla sconfitta della Germania contro l'Italia risaltano le parole di Bodo Illgner, uno che ha vinto, tra le tante cose: un Mondiale (1990), due Champions League e una Coppa Intercontinentale.

Queste le sue parole:

'Fatta eccezione per Khedira, Neuer, Müller e Klose non c'è si è vista alcuna voglia di vincere.
Oggi la Germania gioca un ottimo calcio, ma le virtù tedesche, la voglia di vincere e di lottare fino all'ultima goccia di sudore sono totalmente mancate nella partita contro l'Italia'.

BRAVO BODO!

71 commenti:

  1. Concordo con Bodo. C'è da domandarsi quando, come e perchè i tedeschi abbiano perduto le proprie antiche virtù.

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  2. Löw pare confermato.

    Florian, volevo sapere il tuo parere da 'tradizionalista' su un ipotetico approdo di van Gaal in panchina?

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    1. E' un'idea tua o se ne parla in Germania?

      Comunque, al punto in cui siamo, sarei favorevole.

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    2. Idea mia. In Germania dicono sia sicura la riconferma di Jogi

      Volevo sentire la tua opinione perchè so che preferisci sempre il 'Made in Deutschland' e, sulla nazionale, la penso come te..

      Ma piuttosto che continuare a fallire miseramente, visto che in Germania non vedo allenatori particolarmente carismatici ed allo stesso tempo arguti tatticamente..

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  3. Grandissimo Kopke, sempre spunti interessanti sul tuo blog. Passa a salutarci su World Football quando ti capita! :D

    bebote84

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  4. Ciao bebote, grazie per i complimenti!

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  5. "Io speravo che dopo 16 anni potessimo tornare a vincere l'Europeo, ma così non è stato e sono deluso. Quella vista ieri non era la vera Germania, siamo stati troppo timidi e timorosi: tutti i discorsi sulla maledizione italiana ci hanno paralizzato - le parole del Kaiser - . Nei primi 45 minuti non abbiamo giocato come abbiamo fatto altre volte e siamo stati molto deludenti. Siamo comunque una grande squadra, ma ci manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità". (Franz Beckenbauer)

    http://www.calcionews24.com/bayern-monaco-beckenbauer-germania-hai-avuto-paura-dell-italia-247056.html

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  6. Microscopica soddisfazione: le ragazzine (ma in realtà più adulte dei loro colleghi maschi ieri sera) hanno vinto la finale dell'euro U17 contro la Francia. Tempi regolamentari terminati 1-1 (erano andate in svantaggio), e poi vittoria 4-3 ai rigori. Vendicata così la sconfitta in semifinale dello scorso anno contro le francesi, sempre ai rigori.
    E tutte hanno cantato l'inno nazionale...
    Per le tedesche è il terzo titolo in 5 edizioni (il torneo venne istituito nel 2008).

    Tornando alle note dolenti, potrei essere favorevole a un cambio di panchina, ma van Gaal proprio non ce lo vedo...

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  7. Certo che, sportivamente parlando, questo 2012 è da fascia a lutto...

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  8. Chi proporresti Green?

    Il discorso è che qui ci vuole un genio.

    Perchè Löw, formazione e atteggiamento di ieri, ha parte in questi sei anni è stato perfetto eppure ha collezionato solo sconfitte in semifinale e finale.

    Quindi, appurato che, Neuer e Khedira a parte, tutti i migliori giocatori tedeschi di questa generazione, non hanno mentalità vincente ci vuole un allenatore che gliela imponga?

    Chi?

    E non mi dite Klopp. Con tutto il rispetto in ambito europeo ha sempre fallito. Un conto è vincere la Bundes un conto è diminare nel mondo.

    O no?

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    1. Bella domanda. In questo momento mi sembra molto difficile rispondere. Oltretutto bisogna vedere chi sarebbe disponibile, e quindi Mourinho, per dirne uno (che comunque non vorrei mai vedere su quella panchina per vari motivi) sarebbe già scartato...

      Liberi attualmente: Capello (la mentalità vincente ce l'ha, la rosa è nettamente migliore di quella inglese, però il suo concetto di calcio non so se si addica a questi giocatori), Guardiola (però aveva detto un anno di pausa, e poi c'è il Bayern che ci starebbe pensando su), Redknapp (vi prego no!), Villas Boas (forse si accorda con il Tottenham, e comunque chi lo vuole?!), Van Marwijk (è un perdente, l'abbiamo visto), Luis Enrique (brividi), Benitez (c'è già una pista Samp, e non mi convincerebbe molto col suo difensivismo)...

      non saprei davvero, ma sono sicuro che ieri con Rehaggel sarebbe andata diversamente...

      Sapete chi mi stuzzica? Hrubesch

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    2. Assolutamente d'accordo con te.
      Lo scrissi già tre anni fa che lui è il successore di Löw visto che con questi giocatori ha vinto tantissimo.

      E secondo me Löw rimane fino al 2014.
      Poi probabilmente subentra lui.

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    3. Hrubesch con le giovanili ha fatto benissimo. Ma com'è che non allena più la Under 21?

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  9. Io avevo una buona opinione di Loew... fino a ieri. Perchè se la squadra non corre o è mentalmente bloccata la colpa è dell'allenatore prima ancora che dei singoli giocatori. E non mi è piaciuto per niente che Loew non si sia preso la responsabilità della sconfitta scaricandola sulla squadra, considerandola "immatura" per la vittoria finale. Oltretutto, i cambi che ha fatto ad inizio secondo tempo sono stati una palese sconfessione della formazione iniziale, segno che era sbagliata.

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  10. Si hai ragione Florian, è abbastanza indifendibile per ieri.

    C'è da dire che, per quanto pesante, è il primo errore nella sua gestione. Ed errare è umano.

    Adesso vediamo cosa succede.
    Se rimarrà il CT godrà sicuramente di meno fiducia da parte di tutti..

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  11. Questi gli allenatori della Germania (Ovest) dal 1950 ad oggi, con relativi titoli:


    Sepp Herberger (1950-1964) - 14 anni, 1 Mondiale (1954)
    Helmut Schoen (1964 - 1978) - 14 anni, 1 Mondiale (1974), 1 Europeo (1972)
    Jupp Derwall (1978 - 1984) - 6 anni - 1 Europeo (1980)
    Franz Beckenbauer (1984-1990) - 6 anni - 1 Mondiale (1990)
    Berti Vogts (1990-1998) - 8 anni - 1 Europeo (1996)
    Erich Ribbeck (1998-2000) - 2 anni
    Rudi Voeller (2000-2004) - 4 anni
    Jurgen Klinsmann (2004-2006) - 2 anni
    Jogi Loew (2006-2012) - 6 anni


    Il declino del calcio tedesco si può leggere anche dalla panchina. Dopo Vogts, il diluvio...

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    1. Giusto e si consideri che Völler e Löw nel biennio 2006 - 2008 hanno raggiunto obiettivi che, vista la qualità della rosa, erano impensabili.

      Finale Mondiale e finale europei.

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    2. Non consideriamo le finali, dai... il calcio è uno sport dove non si vince ai punti...

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    3. Non era in relazione a quella statistica.

      Non si può però negare che la Germania del 2002 e del 2008 andarono nettamente oltre le proprie potenzialità e di questo va dato atto ai due CT.

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    4. Fatto sta che a livello di titoli (mancanti) negli ultimi 16 anni La Germania è da considerarsi squadra da seconda fascia!

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  12. Si su quello che ha detto Bodo credo però si possa aggiungere Marco Reus alla lista di persone che, sia ieri sera, sia in proiezione futura credo daranno sempre prova di spirito combattivo. E poi persino qui in Italia dove a parte noi pochi e quelli in Sud Tirolo, non c'è mai nessuno che ama un giocatore Tedesco a meno che non giochi nella sua squadra Italiana di Club, uno in un Pub durante una partita del girone mi ha detto : "Gioca Reus? Peccato lo vorrei proprio vedere giocare, lo adoro e sono contento sia andato al Dortmund dove spero avrà maggiore visibilità. giocatore fantastico"

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  13. Ragazzi io sto ancora malissimo per lo schifo di ieri. Non ce lo dovevano fare questo scherzo, e parlo dei giocatori con la maglietta bianca. Con la prestazione di ieri non hanno dimostrato rispetto per i loro tifosi, per il loro Paese e una tradizione calcistica gloriosa. Pensavo che i tempi orribili di Ribbeck fossero finiti da un pezzo e invece non ce li siamo mai lasciati del tutto alle spalle. Ma come si fa ad avere "paura" di Balzaretti, Bonucci e Cassano? O di Pirlo, manco fosse Pelè. Noi che abbiamo incontrato Maradona dal quale le abbiamo prese e gliele abbiamo date. Oggi pure Klinsmann ha puntato l'indice contro questo blocco psicologico che ha frenato i tedeschi. Cose da pazzi, non riesco a capacitermene. Avevamo 48 ore di freschezza in più eppure a correre in campo erano solo gli italiani. Mi chiedo con che spirito questo gruppo si preparerà ad affrontare un mondiale che già appare impossibile da conquistare visto che si terrà in Brasile. Poichè non lo vinceremo mai ogni speranza di portare un titolo a casa sarà posticipata al 2016, quando saranno addirittura 20 gli anni di distanza dall'ultima coppa conservata in bacheca. Venti anni di digiuno per la nazionale tedesca non si sono mai visti. Il momento buono era adesso e ce lo siamo fatti scappare via in maniera indecente. Per questo dico che Loew ha ormai fallito ed un eventuale piazzamento fra due anni in Brasile nulla muterà nel nostro ricordo negativo della sua conduzione tecnica.

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    1. Hai detto bene...

      Inoltre essendo il mondiale in Brasile, oltre ai verde-oro saranno agguerritissimi anche Argentina e Uruguay. Per questo pesa ancora di più la sconfitta di ieri, e chissà come sarà lo scenario tra 4 anni, tenendo conto però -e questo è molto positivo- che di giocatori tecnicamente di livello la Germania ne ha diversi. Ma la testa...

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  14. Assolutamente d'accordo con voi.
    Come in occasione della finale di Champions, anche oggi la sensazione è che questa generazione, giovane quanto volete, ha perso un'occasione irripetibile.

    Bisognerà aspettare ancora tantissimo per poter tornare a vincere.

    Sulla conduzione Löw invece io, pur deluso, non sono così drastico. Comunque andranno i Mondiali non posso cancellare la finale del 2008 con una squadra mediocrissima. La semifinale nel 2010 dopo aver rifilato quattro gol ad Inghilterra e Argentina.

    Ma questo è solo un modo soggettivo di vedere le cose..

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  15. Ma vogliamo parlarne di tutto quello che sta sui giornali o facciamo finta che viviamo in Germania?

    Voglio dire, adesso che hanno acceso gli animi e alimentato un odio antitedesco apparentemente incomprensibile (nel senso che covava sottotraccia, è stato solo risvegliato ed esaltato) cosa deve succedere? Si scatenerà una guerra a mezzo stampa, con le armi o cosa?

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  16. Allora visto che nessuno ne parla, ne parlerò io.

    Titoli dei giornali di oggi:

    Vaffanmerkel! (Libero)
    Ciao ciao culona (Il Giornale)
    Due pizze e via (Il Tempo)
    Li abbiamo fatti neri! (Tuttosport)

    Sulle homepage dei vari siti giornalistici ampio risalto ai "cani randagi" di ARD e agli incidenti tra tifoserie opposte scoppiati in Germania, rubricati come il "lato oscuro" della Germania.

    Poi su tutti i più disparati forum commenti esaltati di odio contro una sorta di nemico eterno, il compiacimento di questa rivalità che si rinnova solleticando i pregiudizi più biechi...

    Fino a qualche anno fa era in genere la "sinistra" ad avercela con la Germania (Ovest) e a rispolverare per ogni incontro di calcio vecchi rancori bellici, nonostante nel nostro campionato venissero i Rummenigge, e i Voller, i Matthaeus e i Brehme, tutti beneamati per l'impegno, la serietà e la compostezza nelle relazioni.
    Da qualche anno, dicevo, questo pregiudizio si è allargato anche presso la "destra", complice Berlusconi. Si è iniziato con il famoso "kapo'" a Schulz, poi è venuto il sorrisino della Merkel e infine uno stupido servizio dello Spiegel (mi pare, o della Bild) che in pratica equiparava il comandante Schettino a tutti gli italiani. A questo si è aggiunta la faccenda dello spread e la sostituzione di Berlusconi con Monti, voluta, a quanto pare, dalla Merkel in persona.

    Cosicchè abbiamo oggi una destra inviperita, sguaiata e cafona, e una sinistra più educata ma che si frega le mani e grida di giubilo per la sconfitta del tedesco "cattivo".

    Vi confesso che per un italiano che crede nell'amicizia italo-tedesca non c'è posto adesso in questa Italia, nè a destra nè a sinistra e tantomeno al centro che furbescamente s'accoda. Non so come vi sentite voi, ma io mi sento slegato da tutto, è una sensazione bruttissima.

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  17. Eppure negli anni ottanta, anche dopo la vittoria del Bernabeu, la Germania catturava moderate simpatie. Il telefilm dell'Ispettore Derrick guadagnò un sacco di premi e anche il favore di critici (inzialmente ostili) come Umberto eco e Maurizio Costanzo. La riunificazione fu accolta con una grande partecipazione popolare, favorevole nel complesso al ricongiungimento di un popolo diviso dal muro. Ci sono sempre stati i paranoici del Quarto Reich alle porte, ma erano minoranza.
    Negli anni novanta la Germania riunita, e Berlino in particolare, è diventata "cool" agli occhi di una generazione di giovani cosmopoliti che apprezzavano lo stile di vita tedesco molto più, per fare un esempio, di quello americano. Le donne si sono affezionate alle varie soap operas girate a Monaco, tipo Tempesta d'amore o Arisa, che hanno rivaleggiato con Beautiful.
    E infine c'è stato l'esperimento della nazionale "multikulti" che ha fatto simpatia. Due anni fa tanti articoli elogiativi, così come veniva elogiata la nazione tedesca per il suo sapersi raccogliere in una "grande coalizione" al fine di risolvere quei problemi politici che nella nostra realtà fortemente polarizzata sembravano insormontabili.
    Poi, in un lasso di tempo inferiore ad un anno, il quadro è mutato radicalmente. La Merkel, esaltata per la sua moderazione e la ricerca del compromesso ostinato diventa il nuovo Hitler, la Germania delle regole rispettate un Paese ottuso e affamapopoli. Attraverso un passaparola a mezzo stampa, trasversale ai partiti, si è costruito il "mostro" e quale migliore occasione degli Europei di Calcio per scaricare tutto il livore, tutte le frustrazioni, tutto il deficit di credibilità accumulato a livello nazionale ed internazionale, per scaricarlo sugli uomini di Loew? La Germania, coi suoi piccoli errori, le sue piccole meschinerie e i suoi piccoli egoismi, diventa così il gigantesco capro espiatorio che permette ad una nazione intera di lavarsi la sua coscienza.

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  18. Non so se qualcuno di voi ha letto l'editoriale pubblicato oggi da Il Giornale. Dovrebbe essere incriminato per incitamento all'odio etnico, giacchè è l'intero popolo tedesco ad essere messo in discussione. E pensare che un tempo neppure remoto quel quotidiano per via del suo fondatore aveva buoni, ottimi rapporti con la cultura tedesca. Montanelli, che pure fu internato in un campo di concentramento nazista, dopo la guerra ebbe l'onestà e persino l'ardire di scrivere:

    "Personalmente, io nutro la medesima ammirazione per le molte migliaia di tedeschi che credettero di collaborare alla grandezza e all'onore della Germania lottando e morendo contro Hitler, che per gli altri molti milioni di tedeschi che credettero di collaborare alla grandezza e all'onore della Germania lottando e morendo per Hitler".

    I. Montanelli, Morire in piedi. Rivelazioni sulla Germania segreta, Milano 1949, p. 10

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  19. Florian, chiaramente in questi giorni se ne sono sentite di tutti i colori sulla Germania, dai media. Gli stessi che poi si scandalizzano quando ci sono tensioni negli stadio e finiscono per concludere 'è solo sport'.

    Beh, loro hanno fatto di tutto (riuscendoci) per far si che questa partita non fosse considerata solo una partita di calcio.

    Avendo vinto l'Italia, il gioco è stato ancor più facile.

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  20. Concordo in toto, caro Florian, ed anch'io avverto il tuo stesso senso di disagio. Per noi, che sentiamo il mondo tedesco così vicino, è davvero spiacevole vedere queste cose.

    Ad ogni modo vorrei complimentarmi con te per il tuo modo di scrivere, da cui si evince un alto livello culturale. Cosa che, normalmente, è piuttosto rara nei blog o forum che trattano di calcio.

    E ugulmente mi congratulo con Kopke per i suoi sempre ottimi articoli e disamine. Sono davvero contento di aver scoperto questo blog

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    1. Grazie Green. Sì questo blog ci permette di sentirci meno soli in un triste momento come questo.

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  21. In Italia abbiamo tanti problemi, ma non creiamone più di quelli che ci sono.

    Titoli come:
    Due pizze e via (Il Tempo)
    Li abbiamo fatti neri! (Tuttosport)

    ci stanno alla grande e son simpatici. Il primo rimanda alle pizze di cui abbondano i tedeschi nei titoli "anti-Italia" e l'altra ai gol di Balotelli.
    Poi vabbè...Il Giornale e Libero son famosi a prescindere da questa partita. Mi aspettavo di peggio da loro, a dir la verità.

    Poi se vogliamo, possiamo parlare pure di tutta la campagna anti-italiana fatta dai tedeschi prima di questa partita. Coi soliti cliché di pizza-mafia-spaghetti.
    O se vogliamo, parliamo delle aggressioni che hanno subito gli italiani di Germania nel dopo-partita.
    A Wolfsburg, dove ci sono migliaia e migliaia di italiani, c'è stata una maxi guerriglia e c'è voluto l'intervento della polizia (http://www.wolfsburger-nachrichten.de/lokales/Wolfsburg/halbfinale-in-wolfsburg-frust-der-fans-eskaliert-id696797.html). E questo in diverse città della Germania.

    Poi ho testimonianze dirette riguardanti Braunschweig. Ho ancora degli amici lì e mi hanno raccontato che son stati scortati dalla polizia in centro. Mentre due italiani nati lì sono stati aggrediti da un gruppo di nazi mentre andavano alla macchina perché avevano la maglia della nazionale italiana.


    Ovviamente non voglio dire che i tedeschi son tutti così, ci mancherebbe. Però il male non sta solo da questa parte delle Alpi. E tranquilli che sono il primo che si incazza quando si parla male, a vanvera, della Germania.

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    1. Tu quei titoli li trovi "simpatici", io no, specie il primo che si inserisce in una più ampia campagna antitedesca condotta da Il Tempo e che ho avuto modo di seguire dall'inizio, a firma del direttore Mario Sechi e del commentatore Marlowe. Avrei potuto aggiungere i commenti irridenti de Il Foglio, col suo grottesco comitato interno Tsypras e il suo improvvisato notista calcistico Lanfranco Pace. Non ti basta? Aggiungo allora un paio di "Buongiorno", la rubrica di Gramellini su La Stampa, il primo sobriamente intitolato Forza Grecia e il secondo ancor più sobriamente Italia - Germania 9-4 (adesso ahimè il pallottoliere dovrà essere aggiornato. Potrei aggiungere ancora altro ma credo non ce ne sia bisogno.

      Tu mi citi il caso analogo dei media tedeschi. Non metto in dubbio che anche lì vi siano stati commenti antipatici e censurabili. Ho segnalato quello che mi è parso il peggiore, a proposito del caso Concordia-Schettino. Ma al di là di casi e stereotipi, lasciami dire, in Germania non si è scatenata nessuna campagna mediatica e/o politica contro l'Italia. Ed è di questo che stiamo parlando, non di un titolo sbagliato o di un articolo idiota. E' la somma che fa il totale, come diceva Totò, e qui in Italia si è strabordato. Perchè se i "crucchi" hanno il complesso sportivo dell'Italia e non riescono a liberarsene, gli "italienisch" non riescono a non essere terrorizzati dal "tallone di ferro" della Grande Germania.

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    2. Sinceramente non vedo cosa abbia di cattivo gusto il riferimento alle pizze. Davvero non capisco. In ambito calcistico lo si usa spesso pure nei confini italici, contro la Germania (che, ripeto, usa spesso come stereotipo per l'Italia) ci sta ancora di più. E non è nemmeno offensivo.

      Nel suo editoriale ( http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1206&ID_sezione=56 ) Gramellini parla principalmente dei suoi ricordi relativi alle famose partite tra le due nazionali. Offensivo pure questo?
      Il Foglio di Ferrara per fortuna non lo leggo, mentre non sono a conoscenza della campagna antitedesca de Il Tempo.

      A me, senza offesa, questo sembra un italianissimo vittimismo.

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    3. No no Maik credo che lui si riferisse non a quello delle pizze che per me ci sta tutto. Ma al vi "abbiamo fatto neri" che tra l'altro secondo me tradisce quasi una gaffe in quanto sembra proprio più offensivo nei confronti di Balotelli che dei tedeschi in quanto si fa riferimento ennesimo al colore della sua pelle (su cui ovviamente i Tedeschi mai hanno detto niente visto che pure loro di persone non di pura origine Tedesca ce li hanno...)... quindi proprio sciocco e ti ripeto quasi imbarazzante per lo stesso giocatore Italiano. E poi siamo sinceri celebrare una vittoria con un titolo contro gli altri che batti tra l'altro sempre sa proprio di eterno complesso... altro che i Tedeschi complessati verso gli Italiani... Gramellini ha fatto degli articoli scandalosi, che se i Tedeschi fossero di un'altra razza si potrebbe parlare tranquillamente di razzismo o xenofobia... così solo di intolleranza e inutile astio tra popoli... non in quegli editoriali che dici tu ovviamente, ma prima di Grecia Germania. Riferimenti al Nazismo a non finire. Li aveva elencati proprio Florian qui sul Blog in quei giorni. La Repubblica peggio ancora forse, parlava di Acquila "Inquietante" sulle Maglie Tedesche, ignorando che quello è un simbolo Nazionale ben antecedente al Nazismo, e diceva che la Grecia doveva avere il tifo di tutti perché sarebbe imbarazzante che la Germania vincesse nella stassa Nazione dove c'è Auschwitz (Non ricordando ovviamente che gli Italiani ne hanno del loro nella Storia dell'Olocausto). Ecco questo il tenore dei giornali Italiani. Quindi non proprio sullo stesso tenore delle pizze e degli spaghetti. Quindi direi che qui non c'è nessun vittimismo dei Tedeschi o di Italiani che tifano Germania, c'è un paese Italiano con dei Media che fanno schifo e che tutti gli stranieri anche Americani e Inglesi che pure loro hanno i loro Tabloids etc si meravigliano di come in questo paese sui canali ufficiali o su giornali pseudo seri e prima ti ho citato Stampa e Repubblica e non Il Giornale e Libero, appaiono schifezze allucinanti. Poi ti ripeto ognuno la vede come vuole, meglio andare avanti che tanto noi ci viviamo in questo pease ed è meglio non farsi sangue amaro inutilmente.

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    4. ma anche il "vi abbiamo fatto neri" per me non è così offensivo dai. O forse siamo abituati peggio e quindi questo sembra roba da niente. Lascio a te l'interpretazione :D

      Sul resto non posso commentare perché non ho letto niente quindi non posso dir nulla.

      Ma comunque credo sia il gioco delle parti. Voglio dire...quando si viene toccati personalmente, ci si arrabbia. Se vengono toccati gli altri, non è così importante. Anzi...se è un "nemico", probabilmente se l'è meritato.
      Non so se è un comportamento tipico italiano o è riscontrabile pure all'estero. Però ormai non mi sorprende niente qua in Italia, quindi a meno di titoli veramente forti (vedi giornale e libero), ci passo sopra ed evito di prendermela.

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    5. Caro Max concordo con te dalla A alla Z. Abbiamo letto le stesse cose e reagito col medesimo disgusto. Io non ho nulla contro la nazionale di Prandelli, che anzi apprezzo per il gioco finalmente non speculativo e che mi sembra davvero un'ottima e simpatica persona. Ce l'ho invece, e molto, con certa stampa, a onor del vero quasi tutta, che aizza le folle contro quello che è solo un comodo, quanto squallido, capro espiatorio.

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    6. ''Ma comunque credo sia il gioco delle parti. Voglio dire...quando si viene toccati personalmente, ci si arrabbia. Se vengono toccati gli altri, non è così importante''

      Bravissimo Maik. Questa è una grande verità.

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  22. Maik, sai benissimo come io non sia la persona che giustifica tutto quello che succede in Germania e attacchi quello che succede in Italia.

    I titoli come 'Due pizze e via' ci stanno tutti.
    Il 'Ciao Ciao Culona' è esattamente sul livello (basso) della tanto criticata Bild.

    Solo che quando lo sfottò è contro gli italiani allora apriti cielo, quando è contro i tedeschi è tutto giustificabile.

    Le aggressioni non sono giustificabili, però, come giustamente hai detto tu, non tutti i tedeschi sono così.
    E le mele marce ci sono dappertutto.

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    1. Ma infatti il'Ciao Ciao Culona' è davvero di una tristezza imbarazzante. Mi troverei proprio in difficoltà a difendere un titolo del genere.

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    2. Scusa Koepke, ma "Due pizze e via" non lo trovi irridente? Due pizze e via lo dici agli irlandesi, con rispetto parlando, non ai tedeschi, se non hai il dente avvelenato. Ed è di questo che stiamo parlando, non di una sana rivalità sportiva. La Bild ha sfottuto e parecchio gli italiani. Ma se la generalizzazione è sempre colpevole, non ti senti di dire, in tutta onestà, che il nostro Paese e il nostro popolo buona parte di quelle spigolature se le sono cercate? Non siamo forse noi a dire sempre che chi si impegna sul lavoro, rispetta le regole e paga le tasse è al fondo un piccoloborghese ottuso incapace di spirito critico e mancante di creatività? E allora, se gli italiani hanno tanto genio e l'operosità se la mettono sotto i piedi, se lo risolvano col genio il problema dello spread invece di andare a patire solidarietà al Parlamento europeo. Qui, mi pare, è la cicala che si mette a dare lezioni di moralità alla formica. Forse che i tedeschi hanno chiesto qualcosa a qualcuno quando hanno dovuto pagarsi di tasca propria la riunificazione coi territori dell'Est? Forse è importato a qualcuno, in tutta Europa, sapere in condizioni versava l'operaio medio in Germania dopo la guerra? A me pare che non sia fregato mai niente a nessuno.
      Dal mio punto di vista, ovvero di un italiano che conosce bene gli italiani, dico che i tedeschi sono stati sempre eccessivamente signori. Sempre a scusarsi, a non fare mai la voce grossa, a vergognarsi quasi di una vittoria. Vogliamo dire che sulla (tanto esecrata) Bild un commentatore prima della partita con la Grecia affermò che si augurava addirittura una vittoria degli ellenici! Per non dire dell'immotivato savoir faire nei confronti degli italiani contro di loro vincitori. Considerati da tutti come "più forti". Ma quali, ma dove? I più forti erano i tedeschi, che se non si fossero calate le braghe come spesso gli capita, avrebbero dato loro le "due pizze" in faccia a Prandelli & Co.
      Ai tedeschi manca proprio questo: l'autostima. In molti di loro c'è ancora adesso la convinzione (errata) che un'alta stima di sè li possa nuovamente portare ad invadere la Pononia. E per questo tengono il profilo basso, più basso di quanto fanno gli inglesi, i francesi, gli spagnoli, gli olandesi. E persino gli italiani, che gonfiano il petto da pavoni quali sono.

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    3. Florian se tu mi parli della stampa italiana sai che ti do ragione.
      Ma il titolo in sé 'due pizze e via' è una risposta lecita ai titoli tedeschi che avevano messo le facce dei giocatori italiani dentro una pizza scrivendo '11 motivi per cui batteremo l'Italia'.
      Può dar fastidio, ma è un puro sfottò e ci sta.

      Sono altri i titoli ridicoli e di cattivo gusto. E ce ne sono stati..

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    4. Ma perché agli irlandesi sì e ai tedeschi no?

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    5. Non ti pare che la Germania, un Paese che ha vinto 3 Mondiali e 3 Europei, meriti sul piano calcistico più rispetto della pur simpaticissima Irlanda?


      PS: Faccio notare che l'Italia dei suoi 4 titoli mondiali 2 li ha vinti all'epoca del fascismo e l'unico (finora) europeo è stato conquistato grazie ad una monetina.

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    6. Florian, sai che la maggior parte delle volte sono d'accordo con te e anche quando non sono d'accordo apprezzo i tuoi interventi.

      Ecco, questa è una delle poche volte in cui non mi trovo d'accordo.
      Nel senso che, se un titolo è offensivo lo è per chiunque. Al di là della fama calcistica.

      Anzì, prendersela con i più deboli sarebbe stato ancora peggiore.

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    7. E' vero, hai ragione tu, un titolo offensivo lo è per chiunque. Trovo però inaccettabile che si irrida una nazionale con tanto blasone. Ovviamente sarebbe stato di pessimo gusto usare lo stesso linguaggio anche per l'Irlanda, ci mancherebbe. Ho voluto solo rimarcare che con la Germania nessuno si può permettere, almeno in Europa, di fare il superiore.

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  23. In Italia si credono superiori ai tedeschi perchè hanno vinto questa partita...però quest'anno nessuna squadra italiana è arrivata in finale di Champions. E l'ultima volta che Italia e Germania si sono scontrate tra club,da tifoso dello Schalke,mi ricordo bene com'è finita...

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    1. tipo nel 2010?

      non ho capito a cosa ti riferisci.

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    2. Si riferisce ad Inter - Schalke 04.

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    3. ah sì :D
      avevo dimenticato quelle partite :D
      Avevo in mente solo le ultime partite del Bayern contro le italiane e dello Schalke ricordavo solo la finale di Uefa negli anni '90.

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  24. Ciao Maik, guarda secondo me ci sono certo sfottò accettabili ovviamente e altri no. La Stampa Tedesca ha commesso il solito errore di sfottere troppo presto, ma secondo me lo stereotitpo della pizza etc è sciocco e becero fin che vuoi ma non offensivo. Lo sarebbe sulla Mafia, ma di Mafia nessuno ha parlato, e io conosco i media Tedeschi bene e so il Tedesco. Altra cosa. Le pizze etc. sono apparse sui giornali "Tabloid", quindi di basso spessore culturale. Gli insulti pesanti a tutti i Tedeschi sono apparsi in Italia su ogni genere di giornale, inclusi quelli dove scrivono intelletuali o gente che tale si considera.
    Sugli incidenti: non mi sembra uno scandalo nemmeno questo. Giriamo la frittata: se l'Italia avesse perso con la Germania da 40 anni e avesse perso ancora e dei Tedeschi andassare a migliaia nelle piazze dove gli Italiani che guardano la partita piangono cosa succederebbe? Anzi senti questa: anche oggi con l'Italia che ha sempre vinto se perdeva la partita e i Tedeschi o anche Inglesi o altri non Italiani etc vanno in migliaia a festeggiare cosa succede? La Germania ha accolto immigrati da ogni parte del mondo e credo che in generale , senza pretendere di giudicare caso per caso, ci sia un'integrazione molto più avanzata che qui. Certo non è stato sempre facile e ci sono fazioni che sempre anche lì per scopi politici rema contro.
    Chiudo allegando ciò che ho scritto all' Ufficio Stampa dell'Ambasciata Tedesca a Roma pochi minuti fa. E che allego anche nel post seguente:

    Gentilissimi signori, scrivo in Italiano anche se conosco bene il Tedesco in quanto mio nonno era di Stoccarda. Sono un amante della Germania e soffro molto in questi giorni a vedere che odio immenso la stampa Italiana ha diretto contro la Germania intera, per ultimo la scioccante cattiva interpretazione del commento dei cronisti Tedeschi su Ard Erste accusati ingiustamente di aver insultato giocatori Italiani. Io ho visto la partita su quel canale e so che così non è stato, anzi c'era come sempre una grande sportività. Testate come il Giornale, LaStampa e persino siti di televisioni come Eurosport, hanno davvero esagerato, voglio solo sperare che la situazione non degeneri, qui c'è un clima di odio esasperato, fortunatamente io sono cittadino Italiano e posso anche mascherare e nascondere il mio amore per la Germania per paura, ma credo che i cittadini Tedeschi in Italia meritino che il consolato si muova in qualche modo per tentare almeno di riportare la calma, e con dichiarazioni ufficiali mostrare la buona fede in generale di tutti i Media Tedeschi e almeno invitare certe testate Italiane a rivedere le loro posizioni su questi fatti e smorzare i toni per il bene di tutti. Queste divisioni estreme, pretestuose, feroci non dovrebbero aver luogo in un'Europa che già in passato tanto ha sofferto.
    Distinti saluti.

    E con questo ho detto anch'io il mio pensiero.

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    1. Bravo Max, ti stimo tantissimo.

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    2. E ti sembra che Il Giornale e Libero siano giornali di alto spessore culturale? Avrei capito se avessero scritto ste cose Repubblica, il CorSera, la Stampa...ma insomma, sappiamo benissimo che giornalacci sono quelli. Per quanto mi riguarda, son paragonabili ai giornalacci di Signorini.
      E non li sto giustificando eh, ci mancherebbe.

      Poi...
      "Sugli incidenti: non mi sembra uno scandalo nemmeno questo. Giriamo la frittata: se l'Italia avesse perso con la Germania da 40 anni e avesse perso ancora e dei Tedeschi andassare a migliaia nelle piazze dove gli Italiani che guardano la partita piangono cosa succederebbe? Anzi senti questa: anche oggi con l'Italia che ha sempre vinto se perdeva la partita e i Tedeschi o anche Inglesi o altri non Italiani etc vanno in migliaia a festeggiare cosa succede? La Germania ha accolto immigrati da ogni parte del mondo e credo che in generale , senza pretendere di giudicare caso per caso, ci sia un'integrazione molto più avanzata che qui. Certo non è stato sempre facile e ci sono fazioni che sempre anche lì per scopi politici rema contro."

      A me invece continua a sembrare uno scandalo. E bello grosso. Non mi sembra cosa da poco mandare all'ospedale dei ragazzi o aggredire e picchiare una donna incinta. Ma magari per te sì, e allora non so che dire.
      Inoltre non vuol dire niente "Se fosse successo in Italia...". Con i se non si va da nessuna parte, e 40 di frustrazioni CALCISTICHE non giustificano in alcun modo certi comportamenti.
      Potrebbe succedere pure in Italia, chi lo nega, ma intanto non è successo qua ma è successo in Germania. Ma in ogni caso il "mal comune mezzo gaudio" non ha senso in questo contesto.

      Ti dirò di più: dopo la partita sono sceso in piazza a festeggiare a Cagliari. Ho incontrato una tedesca con la maglia della Germania. Non l'ho picchiata però :p ci ho solo scambiato qualche parola col mio pessimo tedesco :)

      Io ho vissuto in Germania, anche se solo per 10 mesi. Ci ho lasciato parte del mio cuore e vorrei tanto tornarci a vivere almeno per qualche anno. E la difendo quotidianamente contro chi la denigra. Ho molto rispetto per i tedeschi e la Germania, ma ciò non vuol dire giustificare tutto e sputare merda gratuita sull'Italia.

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    3. Purtroppo non sono d'accordo in niente riguardo quanto hai scritto.

      Punto 1: Il Giornale e Libero sono quello che sono. Ma come ho avuto modo di segnalare nei post precedenti TUTTA la stampa italiana si è segnalata per un virulento spirito antitedesco che io, da appassionato della Germania quale sono, ho trovato indecente e intollerabile.

      Punto 2: Qualche incidente pre- o post-partita può sempre capitare, ma non dovrebbe capitare che la stampa (italiana) sottolinei la gravità di questi scontri per confermare nei propri lettori la rivalità e l'odio antigermanico.

      Punto 3: Tu sei sceso a festeggiare la sconfitta della Germania, mentre qui avremmo allegramente festeggiato la sconfitta dell'Italia. Tu vedi la "merda" (utilizzo il tuo termine) da ambo le parti, forse più in terra teutonica visto che ti sei sentito in dovere di rimarcare certe cose piuttosto che altre. Io la vedo, al contrario, soprattutto nel Paese in cui vivo e che è un Paese che per mille ragioni non mi piace. E se tifo per la Germania e simpatizzo per i tedeschi è anche perchè in questa rivalità, che prima di essere calcistica è culturale, io sto quasi sempre dalla loro parte.

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    4. Un appunto: io son sceso a festeggiare la vittoria dell'Italia. Che sia stata contro la Germania, è un "caso". Non tifo contro le altre squadre, tifo a favore delle "mie" squadre.

      Io non ho voluto rimarcare nulla. Ma visto che tutti qua hanno parlato solo di quello che è "successo" in Italia, ho voluto riportare quello che è successo in Germania, cioè aggressioni (che in Italia non sono avvenute).
      Io non vedo "merda" in terra teutonica. Forse (ma soprattutto perché ci vivo) ne vedo molta di più in Italia. Ma questo non mi fa chiudere gli occhi o passare sopra quello che succede all'estero.
      Libero di stare dalla parte di chi vuoi ovviamente, ci mancherebbe...pure io simpatizzo per i tedeschi. Ma senza farsi accecare ;)

      Comunque:
      "Qualche incidente pre- o post-partita può sempre capitare"
      Io continuo a sostenere che NON deve capitare. Che male hanno fatto dei ragazzi che avevano la maglia azzurra? E la donna incinta?
      E questo lo dico sapendo che in Italia è capitato varie volte che ci siano state megarisse tra tifoserie opposte. Ma le condanno sia in Italia che all'estero.

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    5. Ma è chiaro che NON deve capitare.
      Non c'è discussione.

      E nessuno in questo blog dirà mai il contrario.
      Le risposte di Max e Florian erano da intendersi come 'sono cose che, purtroppo, non è la prima volta che succedono'.

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    6. Ovviamente confermo la lettura delle mie parole data da Koepke. A Maik voglio dire che io non mi faccio accecare dalla simpatia per la Germania, mi sembra di essere obiettivo nei giudizi. Per giorni, prima e anche dopo Italia-Germania, in questo blog ci siamo solo occupati dei problemi accusati da Loew & Co. Ho iniziato a parlare d'altro quando non era più possibile tacere, quando tutta l'Italia si è messa istericamente a godere della vittoria sulla Germania con un risentimento e un odio che non sarà facile per me dimenticare.

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  25. Ho scritto anche due righe sul calcio tedesco, perdente ma "pulito". Le posto qui, perchè non saprei dove altrimenti inserirle.


    Perché sto coi tedeschi, perdenti ma “puliti”

    Su questo blog filotedesco abbiamo avuto il buon gusto di occuparci di quanto accadeva in "casa nostra", ovvero abbiamo criticato Loew e i suoi giocatori per i loro errori, la mancanza di grinta, il risultato inferiore alle attese. Adesso però è il caso di spendere una parola sui nostri avversari italiani e, in misura minore, su quelli inglesi e spagnoli. E di chiederci se la loro boria, consequenziale alle ripetute vittorie sportive delle loro squadre, nazionali e di club, sia da considerarsi legittima oppure no.

    Negli ultimi decenni il calcio tedesco è stato infatti meno competitivo di quanto ci si aspettasse, tuttavia nessuno può negare che sia stato un calcio assolutamente “pulito” dal punto di vista etico quanto finanziario. Cosa che non si può dire dei nostri diretti contendenti. Il calcio italiano è stato ancora una volta funestato dallo scandalo-scommesse e finora son saltati fuori solo i pesci piccoli (Criscito), perchè quelli grossi sono stati tenuti buoni per la nazionale (Bonucci, Buffon). Prima di ciò, i maggiori top teams italiani sono stati invischiati in pastette arbitrali che hanno reso di fatto irregolari i nostri ultimi campionati e ridicolizzato agli occhi internazionali il nostro sistema calcio. Con un semplicistico colpo di spugna si è infatti colpita la Juventus, senza dubbio la maggiore ma non l’unica beneficiaria di quella corruzione, avvantaggiando l’Inter, della quale altre irregolarità sono passate in second'ordine. Nel complesso, è restata la convinzione che il nostro calcio non abbia pagato il giusto prezzo per i suoi errori (il Milan ha addirittura conquistato una Champions League dalla quale sarebbe dovuta essere esclusa!) e che tuttora si coprano con le vittorie sul campo le sconfitte subite sul piano dell’etica sportiva.

    Vedere oggi la Juventus che stampa allegramente magliette con le tre stellette cucite, in barba alla nostra legge ed al parere della FIFA, solo da noi considerato "non rispettabile", con il Presidente Ferrari Montezemolo a dar manforte al Presidente Juve Andrea Agnelli, è l’ennesima conferma di un Paese in cui vige da sempre una doppia verità, quella legale e quella che ognuno si crea a proprio vantaggio nell'indifferenza generale.

    Ma il calcio tedesco non si è dimostrato “pulito” esclusivamente in senso morale. E’ infatti “pulito” anche sul piano finanziario, giacché è uno dei pochi in Europa che si ostina da anni a giocare “secondo le regole”, in termini di libri contabili e di calciomercato. In Germania chi vince ha sempre i conti in ordine e chi ha la cassa vuota deve non comprare ma vendere e magari finire con l'essere declassato nelle divisioni inferiori. Questa è la dura legge di ogni azienda che si rispetti, una legge che i tedeschi non osano mettere in discussione, dai dirigenti ai loro tifosi. Sono da considerarsi per questo stupidi?

    (1. continua)

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  26. Da come si comportano Italia, Spagna e Inghilterra, sembrerebbe purtroppo di sì. In queste altre nazioni i risultati vengono prima di tutto e si sceglie di esaudire le volontà di un pubblico esigente quanto fanatizzato, che magari tornano buone anche per una fortunata carriera politica (vedi Milan o Real Madrid). Di forzare la mano, col rischio concreto di mandare all’aria un intero sistema economico. Ed è anche in conseguenza di ciò che oggi Capi di Stato quali Monti e Rajoy sono costretti a supplicare l’Unione Europea di salvare i loro popoli dal fallimento. Quando si dice la solidarietà. E i conti perennemente in rosso di Real Madrid, Barcellona, Inter, Milan, e Juventus? Perchè Monti e Rajoy non ci buttano un occhio prima di chieder conto alla Merkel? Almeno l’Inghilterra ha il buon gusto di non chiedere conto ad altre nazioni dei propri scompensi economici, diversamente da quanto accade alle varie nazioni euro-mediterranee, con le tasche sempre vuote e le bacheche invece piene di trofei. Forse sarebbe il caso che Michel Platini, riguardo il finora solo chiacchierato fair-play finanziario, si decidesse di passare una buona volta dalle parole ai fatti. E chi ha fatto tutto per fallire, fallisca. Altrimenti a vincere, nel calcio come nella vita, non saranno mai i migliori, ma soltanto i più furbi.


    (fine)

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  27. Bravo Florian.

    Credo che al di là di tutto il modo in cui i tedeschi (media seri, giocatori e allenatore) hanno accettato la sconfitta debba fare scuola.

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  28. Grande Florian grazie ancora una volta del contributo. Purtroppo però con una espressione Inglese che rende molto di più ed è molto più evocativa che in Italiano o in Tedesco ti dico "don't hold your breath", che letteralmente equivale a "non trattenere il respiro" in pratica si usa come per dire "bah non credo che si muoverà nulla per cambiare lo stato delle cose quindi meglio mettersi il cuore in pace".
    Cito qui un articolo del corriere portato alla mia attenzione su Facebook da un amico Inglese che vive in Italia da 25 anni ma mai ha perso uno sano spirito britannico. Mostra come la regia UEFA, e dico UEFA, ha montato apposta le immagini della tifosa Tedesca che piangeva,per ricreare un effetto simile al 2006 della ragazzina Tedesca che piangeva dopo il 2-0 di Del Piero. Quindi hanno preso un'immagine di una Tedesca che piangeva di commozione durante l'inno e l'hanno messa in diretta dopo il goal di Balotelli. Infatti io stesso pensai che le lacrime sul 2-0 e più di metà partita ancora da giocare fossero un po' eccessive. E poi per carità lo saranno pure per l'inno ma non si può mai sapere cosa passa nelle mente delle persone. Quindi questo per dire che gran signori che sono la regia dell'UEFA, fanno di tutto per anche il falso per mostrare ler lacrime dei Tedeschi. Quindi non mi aspetto che questi signori cambino le regole del calcio per dare giusto credito all'onestà Germanica. Ecco il Link comunque:
    http://www.corriere.it/sport/euro-2012/notizie/30giugno-lacrime-tv-tedesca_d93daf1e-c2c0-11e1-a34b-90a1f1a78547.shtml

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    1. Sì, avevo letto anch'io. Che tristezza, caro Max...

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  29. Stasera finisce questo Europeo. Che ricorderò come un brutto Europeo, nonostante la partita contro la Grecia mi abbia fatto vivere bei momenti. E' stato un Campionato vissuto in trincea, nel nostro piccolo blog, mentre da fuori è piovuto di tutto - solo due anni fa, chi l'avrebbe mai detto.

    Stasera ho deciso che non guarderò la finale, il mio Europeo è finito lo scorso giovedì.

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  30. Germania, Ozil: "Tutto questo polverone per una sconfitta..."


    Euro 2012 - Mesut Özil non vuole che venga gettato fango sulla nazionale della Germania nonostante l'ennesima competizione senza successi per la compagine teutonica. Il trequartista ha difeso la prestazione dei tedeschi nel corso degli Europei in Polonia ed Ucraina ed ai microfoni del "Welt am Sonntag" ha affermato: "Si è fatto un polverone immenso per una sola sconfitta per 2-1, quando nel primo tempo potevamo fare anche tre gol... Sin da quando faccio parte del gruppo della Germania siamo sempre stati elogiati per il nostro modo di giocare, soprattutto dall'estero, ed ora tutto va per il verso sbagliato all'improvviso per una partita persa? Dobbiamo pensare al complesso piuttosto che alle gare singole, abbiamo vinto 15 gare di fila con questa squadra. Per vincere una competizione come gli Europei devono collimare diverse situazioni e bisogna anche avere fortuna. Sono contrario alla critica distruttiva, abbiamo preso parte a quattro semifinali ed è per noi un grandissimo risultato. Vogliamo vincere il titolo nella prossima occasione e stiamo facendo di tutto per farcela, ma non sarà facile".


    http://www.calcionews24.com/germania-ozil-tutto-questo-polverone-per-una-sconfitta-247529.html

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    1. Questo ancora deve capire cosa significa giocare in una grande squadra. Strano che Mourinho non gli abbia insegnato niente.

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  31. Low non ha ancora sciolto i dubbi relativi al suo futuro, su una cosa però è chiaro: “Non ho mai pensato alle dimissioni”


    Arrivata ad Euro 2012 con i galloni di grande favorita del torneo, la Germania si è dovuta ancora una volta arrendere all'Italia. I tedeschi infatti sono stati eliminati in semifinale al termine di una partita impeccabile da parte degli Azzurri.

    In questi giorni, in Germania, si parla molto del futuro di Joachim Low, a fare il punto sulla situazione ci ha pensato lo stesso ct alla Bild: "La realtà è che ho un contratto e sono ancora legato alla Federcalcio. Se ho mai pensato alle dimissioni? No, è una cosa che non mi è mai passata per la mente, il nostro è stato comunque un torneo molto buono".

    Low non ha comunque ancora sciolto le sue riserve: "Devo staccare un po' per capire se c'è un qualcosa che mi possa attrarre che non sia la Nazionale".


    http://www.goal.com/it/news/2910/euro-2012/2012/06/30/3211438/low-non-ha-ancora-sciolto-i-dubbi-relativi-al-suo-futuro-su

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    1. Non capisco: dice che non ha mai pensato alle dimissioni, ma allo stesso tempo non è sicuro di continuare a fare il ct della nazionale. Comunque il fatto che stia riflettendo, nonostante il contratto e la fiducia espressagli dalla Dfb dà l'idea della pioggia di critiche che gli sono piovute addosso in questi giorni. E che lo stanno facendo vacillare...

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  32. A Loew fischieranno le orecchie: i suoi hanno avuto paura di un'Italia che stasera è stata letteralmente umiliata dalla Spagna: 4-0!

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  33. http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2012/07/2012-07-02-libero-quotidiano.jpg

    questo per tornare alla serietà di certi "giornali" :p

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