domenica 24 giugno 2012

EURO 2012: i quarti di finale


Repubblica Ceca 0:1 Portogallo
Troppi i limiti tecnici della Cechia per far fronte ad un Portogallo apparso invece molto brillante.
La squadra di Bento domina per tutta la partita ed a dieci minuti dalla fine trova il gol vittoria.

Germania 4:2 Grecia
La Germania elimina i greci con una vittoria abbastanza netta, più di quanto il punteggio lasci intendere.

Spagna 2:0 Francia
Quarto di finale a senso unico quello tra Spagna e Francia.
I transalpini infatti hanno rinunciato completamente a giocare, anche quando sono passati in svantaggio.

Inghilterra 2:4 dcr (0:0) Italia
Meritatissima vittoria dell'Italia contro la deludentissima ed inesistente Inghilterra.
Decidono i rigori, che premiano la squadra che aveva dominato la partita.

5 commenti:

  1. L'ho detto subito, ad inizio europei, che l'Italia non va mai sottovalutata. Mai.

    E' la storia che lo insegna.

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  2. EURO 2012 - Bierhoff: la mia Germania è più forte .


    «Stavolta siamo davanti noi».
    Oliver Bierhoff, manager della Germania, ex attaccante di Udinese, Milan e Chievo. È questa fiducia a renderla contento di affrontare l'Italia?


    «Mi fa piacere trovare gli azzurri anche per la mia storia personale. E perché rispetto al 2006, i favoriti siamo noi».
    Aspetta questa rivincita dalla sconfitta nella semifinale mondiale di sei anni fa?
    «Parlo con rispetto, non solo con voglia di rivalsa. Ma dal 2010 le gerarchie sono cambiate. L'Italia ha giocato una grande partita con l'Inghilterra, ma è battibile, giovedì».
    Per forza, sarà molto più stanca di voi. Però finora non avete mai vinto in 7 precedenti mondiali o Europei.
    «La statistiche sono fatte per essere cambiate e sembra il momento giusto. Non penso che il passato sia un fattore determinante».
    Quale, allora?
    «Questa Germania è migliorata anche rispetto al Sudafrica: ha tanti ragazzi uniti, che si aiutano sempre, pieni di qualità ed entusiasmo. Ma soprattutto sanno tenere i piedi per terra: sanno dove vogliono arrivare, cioè al titolo, ma senza essere presuntuosi. E poi abbiamo la panchina migliore. Ma ha visto chi stava fuori con la Grecia?»
    Sì, e soprattutto l'allenamento delle riserve il giorno dopo: con Müller, Götze, Gomez, Podolski, Kroos, Bender e altri. Che lusso.
    «Appunto. Non devo dare altre spiegazioni».
    Abbiamo capito: siete già a Kiev?
    «No, sarà una semifinale equilibrata e bella. Però noi siamo consapevoli di poter vincere».
    Aveva detto prima del via: l'Italia è un animale ferito, sarà più pericolosa. Conferma?
    «Sì. Scandali e turbolenze cementano la squadra, aumentano le motivazioni. E tolgono pressione. Rispetto al Mondiale poi c'è un gioco più fresco, dei giocatori nuovi e interessanti. Prandelli sta compiendo un buon lavoro. Si è visto con gli inglesi: molte occasioni, squadra sempre all'attacco, meritava di chiudere prima la gara. Dovremo studiarla bene».
    Le vostre formazioni sono spesso sorprendenti. Decide anche lei?
    «Sono presente alle riunioni tecniche, ascolto e imparo. Vedo le partite dall'alto e ho una prospettiva diversa. Posso dire la mia. Però mi tengo fuori dalla preparazione delle partite, nonostante abbia il patentino».
    A parte le qualità della rosa, siete riusciti anche a controllare le lamentele: ci sono state, ma attenuate.
    «È normale che a qualcuno non vada di restare in panchina. Molti giocatori sono dei personaggi nei loro club, qui però devono guardare. Mi preoccuperei del contrario. Con tutti i cambi che ha fatto Löw, molti hanno avuto spazio. E si è visto che quando sono entrati, la prestazione è rimasta eccellente».
    Quindi non è merito del braccialetto portafortuna?
    «Parla dello shamballa?».
    Proprio: traduzione, luce dell'amore.
    «È un braccialetto di perle nere su cui sono impresse le iniziali dei nomi di ogni giocatore o membro dello staff, le tre stelle simboli degli Europei vinti e il logo della federcalcio. Lo portiamo tutti, mogli o compagne comprese. È il simbolo della nostra unione e della nostra convivenza in queste settimane. Significa anche: tutti lavoriamo per lo stesso scopo, e siamo convinti di raggiungerlo».

    Gazzetta dello Sport

    http://www.udineseblog.it/index.php/calcio-internazionale/euro-2012/61605-euro-2012-bierhoff-la-mia-germania-e-piu-forte.html

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  3. Penso che giovedì con conteranno il talento e forse nemmeno la forma fisica, quanto la determinazione e la voglia di vincere. La Germania, forse per la prima volta da tempo immemore, ha più qualità dell'Italia. Ma non basta. Se dovesse scendere in campo con la tremarella nelle gambe pensando alla tradizione dei "grandi numeri" che la vedono perdente allora perderà. Ma anche se eserciterà il suo possesso palla in modo macchinoso e sterile difficilmente strapperà il biglietto per la finale. La verità è che i tedeschi dovranno giocare una gran partita, in quanto gli italiani hanno dalla loro l'entusiasmo di chi sa di aver già fatto di più di quanto fosse lecito pretendere. In fondo questa Italia, togli Buffon, De Rossi e Pirlo, altri campioni non ne ha. E' però una squadra molto solida, difficile da perforare anche se i Barzagli, i Bonucci e i Chiellini non sono i Cannavaro, i Gentile, i Collovati, etc. Quest'Italia che non ha un Baggio, un Totti, un Del Piero, ma solo un Cassano... che schiera il suo miglior attaccante (Di Natale) in panchina... tuttavia è un'Italia capace sempre di far male perchè in fatto di tattica e cuore(e talvolta anche "culo") non li batte nessuno.
    La Germania ha l'occasione della vita per ribaltare vecchie gerarchie. Un'occasione che aveva anche il Bayern contro il Chelsea, ma che ha stupidamente gettato via.

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  4. Ho postato l'intevista a Bierhoff, grazie per la segnalazione Florian..

    Vorrei proprio riuscire a postare almeno un articolo / intervista al giorno in avvicinamento alla partita..

    Concordo per quanto riguarda il post sopra: la Germania se vuole vincere può farlo solo con il carattere.

    La differenza di qualità in campo si annullerà totalmente.

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  5. Da italiano sono molto contento per questa vittoria, soprattutto perché sono stati 120 minuti di dominio, dove poteva finire 5-0 e nessuno poteva lamentarsi... Io per le semifinali sono tranquillo perché, come dicevo l'atra volta, chiunque vinca mi fa piacere.

    Certamente, oltre alla tecnica e alla tattica, quando c'è Italia-Germania si gioca molto anche sull'aspetto psicologico; qui gli azzurri non hanno niente da perdere secondo me, sia per i precedenti storici, sia per il fatto che essere in semifinale con una squadra che alla vigilia dell'europeo era data (da molti) per spacciata già ai gironi è già di per sé una vittoria.

    D'altra parte, ci sono la bellezza di due giorni in più di riposo per i tedeschi, oltre a due tempi supplementari e calci di rigore che sono fisicamente e mentalmente durissimi. E, a parer mio, proprio questo elemento fa sì che la Germania sia favorita.

    Una cosa è certa: veder soccombere gli inglesi è sempre un momento di pura goduria, e già la sconfitta della Francia mi aveva messo di buonumore (nonostante la Spagna, favorita n.1 per la vittoria finale, sia ancora in corsa: ma a livello di simpatia preferisco loro, nonostante tutto, ai galletti).

    Quanto a Schweini, credo che se anche non sarà recuperato del tutto alla fine giocherà, è uno di quelli elementi che toglieresti solo se fosse moribondo... Se non dovesse esserci, tutte e tre le alternative sono valide, solo che mi parrebbe strano se schierasse Gundogan, quando Kroos e Bender hanno più presenze all'attivo. Vedremo...

    Nell'altra semifinale, invece, potremmo aspettarci, per alcuni aspetti e fatte le debite proporzioni, quasi una riedizione di Barcellona-Real Madrid, con i lusitani ovviamente a fare la parte dei blancos. L'esito è tutt'altro che scontato, anche perché il Portogallo sarebbe capace di fare come il Chelsea.

    Speriamo bene e forza Germania!

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